Home Nazionale Carburanti: Faib, fuga grandi marchi mette in crisi rete, chiusi 4.000 impianti (3)

Carburanti: Faib, fuga grandi marchi mette in crisi rete, chiusi 4.000 impianti (3)

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(AdnKronos) – Per Landi, “occorre anche smettere di oberare una categoria ultra-controllata di oneri e pesi amministrativi, come la fattura elettronica, che nulla aggiungono alla lotta all’evasione. Piuttosto andrebbero rafforzate le misure di sorveglianza in fase di ingresso dei prodotti petroliferi nel paese. La nostra proposta rimane quella di rendere coerente con i margini del settore i costi delle transazioni elettroniche accollando a ciascuno, Stato, compagnie e gestori, in quota parte, il costo dei pagamenti elettronici che presumibilmente aumenteranno con l’introduzione della fattura elettronica e con la maggiore propensione dei consumatori ad utilizzare strumenti innovativi di pagamento”.
Per il rilancio della rete, continua Landi, “è auspicabile che i propositi di taglio alle accise manifestati dal Governo si realizzino in breve. Ma occorre anche rilanciare il Fondo indennizzi e il Fondo a sostegno dei gestori espulsi dal settore, strumento imprescindibile di governo del comparto. Occorre inoltre aprire le porte anche alla rimodulazione commerciale dell’offerta carburanti- per il duplice effetto concorrenziale e ambientale- puntando esclusivamente sui prodotti premium di benzina e gasolio e liberando così slot meno inquinanti, come gpl, metano ed energia elettrica: i gestori devono trasformarsi in operatori dell’energia. Solo così le fonti energetiche alternative prenderanno quota nella mobilità italiana”.