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Casa: assessore Veneto, nuove regole per risolvere emergenza abitative

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Venezia, 23 set. (AdnKronos) – Cambiano in Veneto le regole di assegnazione e gestione dei 36.890 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Con l’insediamento dei nuovi presidenti e consigli di amministrazione delle sette Ater provinciali (i decreti di nomina sono stati firmati martedì scorso dal presidente Zaia) diventa operativa la riforma dell’edilizia pubblica, approvata nel novembre scorso dal Consiglio regionale.
“La riforma ha cambiato le regole per assicurare il diritto alla casa, privilegiando chi ha veramente bisogno e rispondere così all’emergenza abitativa”, sottolinea all’Adnkronos l’assessore regionale all’edilizia pubblica Manuela Lanzarin.
La legge regionale 39/2017 interviene sui criteri di assegnazione dando priorità a chi abita in Veneto da almeno cinque anni (anche non continuativi), agli anziani, ai giovani, alle nuove coppie, ai genitori soli con figli minori, ai nuclei con disabili e alle donne vittime di violenza; introduce contratti di affitto a termine (cinque anni, rinnovabili), la verifica dell’effettiva situazione economica degli assegnatori (soglia massima di Isee per l’Erp è 20 mila euro) e il canone di locazione ‘sopportabile’, parametrato cioè alle possibilità economiche degli assegnatari e ai costi di gestione e manutenzione sostenuti dall’Azienda pubblica. Il canone minimo sale a 40 euro al mese.