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Castiglion Fiorentino: Predisposta la variazione al bilancio di previsione

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Castiglion Fiorentino: Predisposta la variazione al bilancio di previsione

“Dopo molti giorni di lavoro e simulazioni contabili siamo arrivati a definire la proposta di bilancio di previsione del 2019, sia per quanto riguarda la parte delle entrate sia delle spese previste che tuttavia saranno continuamente monitorate sia da parte dei singoli assessori che da parte dei consiglieri per le loro competenze” così il vice sindaco con delega al Bilancio, Giovanni Turchi che aggiunge “ad oggi risulta che rispetto al 2018 mancheranno circa 300.000 mila euro di trasferimenti tagliati dal governo per la spesa corrente, per cui non è stato facile mantenere in pareggio i conti”. In questa fase, infatti, è stata fatta un’importante azione di monitoraggio sulle entrate.

Tagli dal governo per 300 mila euro “non ci piangiamo addosso e andiamo avanti”

“Serve mantenere una linea prudenziale che metta il Comune al riparo da qualsiasi rischio, nella speranza che nel corso dell’anno prossimo il governo riveda questa scelta o che si aprano altre opportunità ma senza piangersi addosso. È perciò auspicabile che a livello centrale che sia modificata la manovra economica eliminando i tagli dei trasferimenti IMU/TASI ai Comuni. Questo perché è inaccettabile che siano i Comuni e di conseguenza i cittadini a pagare il conto della manovra economica del governo” continua il vice sindaco Turchi. Per il Comune di Castiglion Fiorentino si parla di oltre 294 mila euro in meno di trasferimenti dallo Stato che si sommano ad un’altra riduzione avvenuta nel 2017 effettuata dal governo precedente. “Questo ulteriore taglio potrebbe da una partepregiudicare l’azione della nostra amministrazione sulla riduzione dei tributi locali preventivata per il 2019 e dall’altra obbligarci ad una consistente riduzione della spesa corrente a svantaggio dello sviluppo economico, della promozione del territorio e del sociale. È proprio in quest’ottica che la nostra Amministrazione ha aderito alle richieste di Anci rivendicate sul documento consegnato a Camera a Senato affinchè il Parlamento ed il Governo intervengano per non penalizzare ulteriormente un comparto che in dieci anni ha dato per il risanamento dei conti pubblici circa 14 miliardi di euro” aggiunge Turchi. Anci, ascoltata in audizione dalle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato in merito alla manovra, ha consegnato un documento dettagliato in cui si chiedono risposte anche su altre questioni come lo sblocco degli avanzi e del debito e la riforma della contabilità. “Nel dettaglio parliamo dei 300 milioni compensativi del passaggio da Imu a Tasi, risorse che dal 2014 non sono più acquisibili da circa 1800 Comuni, in pratica quei comuni che avevano le tariffe al massimo. Sono risorse queste che concorrono alla formazione degli equilibri correnti e sono quindi da ripristinare senza indugio” conclude il vice sindaco con delega al Bilancio, Giovanni Turchi; mentre per la parte degli investimenti, riguardante in particolare modo i piccoli Comuni, insieme ad Anci abbiamo chiesto di aumentare le risorse con ulteriori 250 milioni di euro.