Home Nazionale Clima: Greenpeace a Cop24, non ci sono più scuse, ora di agire (2)

Clima: Greenpeace a Cop24, non ci sono più scuse, ora di agire (2)

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(AdnKronos) – Quest’anno, rileva l’associazione ambientalista, il Summit sul Clima arriva sulla scia di avvertimenti chiarissimi lanciati dal Panel di scienziati dell’Onu sul Clima (Intergovernmental Panel on Climate Change – Ipcc), dall’Organizzazione Meteorologica Internazionale (Wmo) e dal Piano Ambientale dell’Onu (Unep).
Se l’incremento delle temperature dovesse continuare al ritmo corrente, si rileva, il riscaldamento climatico dovrebbe superare la soglia di 1,5°C tra il 2030 e il 2052: ciò rende assolutamente urgente il taglio delle emissioni di gas serra; i livelli di CO2 hanno raggiunto valori record: la stima è di 405,5 parti per milione (ppm) nel 2017: un valore che non si registrava in atmosfera negli ultimi 3/5 milioni di anni. Nel 2015 in atmosfera c’erano solo 400,1 ppm; il 2018 sia avvia a essere il quarto anno più caldo di sempre: i venti anni più caldi sono stati tutti registrati negli ultimi 22 anni;
Il rapporto ‘UNEP Emission Gap’ rivela che i Paesi devono aumentare di cinque volte le riduzioni di emissioni di gas serra per centrare l’obiettivo 1,5°C. A fronte di queste notizie negative ce ne sono però altre che ci danno speranze: l’Ue ha ripreso una forte leadership sul clima e ha proposto un obiettivo ‘emissioni zero’ al 2050. Tuttavia, per restare entro 1,5°C questo obiettivo deve essere anticipato al 2040; I Capi di Stato di 18 Paesi europei, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno firmato un appello che chiede a tutti i Paesi di rivedere i loro piani nazionali sul clima, alla luce delle ultime evidenze scientifiche; Governi regionali, città e aziende forniscono ai leader del Pianeta esempi sempre più forti di piani ambiziosi a difesa del clima. Ad esempio, poche settimane fa Generali Assicurazioni ha notevolmente migliorato la sua policy sul clima distanziandosi dal carbone.