Roma, 3 ago. (AdnKronos) – “Di male in peggio! I consumi scendono su base mensile ed il rialzo su base annua è troppo lieve e, soprattutto, è più che altro dovuto all’aumento dei prezzi, come dimostra il calo delle vendite alimentari, che in volume si abbassano dello 0,4 per cento, mentre incorporando l’inflazione si alzano dell’1,9%”. Ad affermarlo è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che commenta così i dati diffusi oggi dall’Istat.
“Se si confrontano i dati di oggi con quelli pre-crisi del giugno 2007, le vendite totali – sottolinea Dona – sono inferiori del 4%. Solo la grande distribuzione ha recuperato quanto perso durante la recessione, registrando un incremento del 6,6%: +10% per gli alimentari, -0,4% per i non alimentari. I piccoli negozi, invece, sono ancora ben lontani dall’aver compensato le perdite subite in questi anni difficili”.
“Rispetto ad 11 anni fa, le vendite complessive sono ancora inferiori dell’13,5%, mentre quelle alimentari segnano addirittura un crollo del 20,9%, ossia hanno lasciato sul campo oltre un quinto delle vendite” , conclude Dona.