Home Nazionale Confitarma: Toninelli, ora salto qualità per più efficienza e competitività(3)

Confitarma: Toninelli, ora salto qualità per più efficienza e competitività(3)

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(AdnKronos) – Il ministro Toninelli ha, quindi, ricordato come quest’anno ricorrano i 20 anni del Registro Internazionale. “Una misura ancora ‘giovane’, che all’epoca della sua introduzione ha rinvigorito la flotta di bandiera italiana, evitando la fuga verso altre bandiere che garantivano maggiori benefici fiscali. Un pacchetto di misure che, insieme ad un altro importante strumento fiscale quale quello della Tonnage Tax, ha dato slancio all’armamento italiano, consentendogli di raggiungere i primi posti tra le flotte mondiali, e che – ha sottolineato – deve continuare a produrre effetti anche per il futuro perché i nostri armatori possano continuare ad investire in flotte giovani, tecnologicamente avanzate, sicure e ‘pulite'”.
“Credo – ha proseguito Toninelli – che non ci sia in Italia l’esatta consapevolezza della rilevanza dei numeri del trasporto marittimo nell’economia, del suo ruolo di anello logistico fondamentale della catena produttiva e dell’erogazione dei servizi al Paese. Specialmente per i vantaggi ottenibili in termini di economie di scala e di sostenibilità ambientale raffrontate ai volumi trasferiti ed alla percorrenza rispetto ad altri sistemi di trasporto via terra tradizionali. Per fare un esempio concreto, i fasci di traffico e i volumi di merci che intercetta il nodo strategico del porto di Genova sono balzati agli occhi di gran parte dell’opinione pubblica solo dopo il crollo del ponte Morandi e hanno determinato crescenti preoccupazioni sulle conseguenze che la limitazione di quei traffici avrebbe potuto avere sul retrostante territorio, sull’interconnessione modale e sugli ampi bacini di destinatari”.
“Eppure – ha detto Toninelli – conosciamo bene quanto è cruciale il Mediterraneo nelle dinamiche dei flussi di traffico marittimo internazionali, quanto “pesa” quel 500% in più di traffico container nell’area mediterranea negli ultimi 20 anni, quali sono gli effetti a doppia cifra dell’espansione del Canale di Suez, quanto cresce il ruolo dei porti del Mediterraneo e quanto pesano gli investimenti lungo la Via della Seta (i Ministri Tria e Di Maio sono già stati in Cina anche per rappresentare le potenzialità dell’Italia come hub logistico per le navi che percorrono la Via della Seta)”.