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Consob: Minenna in stand by, spuntano Franza e Masciandaro

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Roma, 15 nov. (AdnKronos) – “Minenna o morte”, è il leitmotiv in casa 5 Stelle riguardo al nome del prossimo presidente Consob. L’economista barese, già interno alla Commissione nazionale per le società e la Borsa e con un breve e burrascoso passato nella giunta Raggi, resta la carta ufficiale dei grillini al tavolo con la Lega. Anche perché sul suo nome si sarebbe già consumato un braccio di ferro all’interno dei 5 Stelle, con Beppe Grillo in persona, raccontano autorevoli fonti, chiamato in causa da Carla Ruocco, l’ex donna del direttorio ora a capo della commissione Bilancio della Camera considerata vicina a Minenna.
All’ombra di Minenna, però, circolano anche altri nomi al tavolo delle trattative. Due su tutti, a quanto apprende l’Adnkronos, sarebbero sulla rampa di lancio: si tratta di Enea Franza, anche lui interno alla Consob come Minenna, e Donato Masciandaro, economista e docente bocconiano allievo dell’ex premier Mario Monti. In lista figurerebbe anche un altro allievo, stavolta del ministro agli Affari Europei Paolo Savona: si tratta di Antonio Maria Rinaldi, economista ‘corteggiato’ da tv e talk show nell’era del governo sovranista.
Infine, tra i nomi considerati vicini alla Lega, un altro bocconiano più volte spuntato nel toto-nomi per la successione di Mario Nava: è quello di Alberto Dell’Acqua, esperto di corporate finance, private equity e venture capital, appassionato giocatore di squash, come recita il suo cv sul sito dell’ateneo milanese. La ‘fumata bianca’ a capo della Consob sarebbe tuttavia ancora lontana, nonostante le dimissioni di Nava risalgano ormai a due mesi fa. Segno che la partita è ancora aperta e potrebbe riservare sorprese. Già stasera la questione potrebbe tornare sul tavolo del vertice in programma a palazzo Chigi al rientro di Giuseppe Conte dagli Emirati arabi.