(AdnKronos) – Per il Commissario Agcom, “la polemica, in gran parte italiana o meglio provinciale, sul bavaglio alla rete è l’ennesimo esempio di una comunicazione frettolosa, volutamente disattenta, spinta dall’ansia di arrivare per primi e di commentare i fatti senza averne comprese le ragioni sottostanti. È il tipico processo cognitivo di chi legge i titoli e non i testi”.
Al tempo del festival delle banalità che inevitabilmente preludono ai falsi, prosegue Morcellini, “è fisiologico che questo processo avvenga nella routine dei dibattiti, soprattutto in rete. Il problema nasce quando soggetti istituzionali, in posizione di rilievo, rilanciano argomenti con il lessico da bar, notoriamente dilagante in rete, denunciando limiti di preparazione tecnica che rischiano di essere imbarazzanti per un paese moderno”.
L’unica via di uscita, conclude il Commissario, “è quella di prendere atto che per essere moderni dobbiamo tutti sapere di più”.