Home Nazionale Corruzione: donazioni a partiti, nuovo fronte M5S-Lega su tetto 500 euro

Corruzione: donazioni a partiti, nuovo fronte M5S-Lega su tetto 500 euro

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Roma, 8 nov. (AdnKronos) – Si apre un nuovo fronte di scontro tra M5S e Lega sempre sul terreno dell’anticorruzione. Stavolta al centro della disputa la norma che impone l’obbligo di trasparenza solo per i contributi superiori a 500 euro e che in molti descrivono come un assist per Casaleggio: l’associazione Rousseau incassa per la stragrande maggioranza donazioni inferiori a 500 euro.
L’accusa di aver fissato questo tetto per preservare la segretezza dei contributi incassati da Rousseau e dal M5S più in generale proprio non va giù ai 5 Stelle. I vertici del Movimento sostengono che fu il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti, una delle figure di governo più invise ai grillini, a chiedere che l’asticella della trasparenza fosse fissata a 500 euro, “perché ai loro banchetti – dice una fonte di governo 5S all’Adnkronos – le persone portavano le donazioni cedendo interi salvadanai. Noi siamo a favore della rendicontazione anche di un solo euro e lo siamo tuttora”.
Dalla Lega la palla viene rinviata all’altra metà campo. “Abbiamo presentato emendamenti per sopprimere quegli articoli – viene spiegato – quindi è chiaro che non siamo stati noi. I 500 euro, già presenti nel testo base, sono riconducibili al testo scritto dal ministero della Giustizia che ha proposto il provvedimento”. Tradotto: “Giorgetti non c’entra niente, basta coinvolgerlo in queste dispute”.