Home Nazionale Cossiga: la sua eredità, serve democrazia compiuta e governante/Adnkronos (3)

Cossiga: la sua eredità, serve democrazia compiuta e governante/Adnkronos (3)

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(AdnKronos) – “La richiesta di riforme istituzionali, di nuovi, moderni e più efficienti ordinamenti e procedure, non è -scriveva il Capo dello Stato- una richiesta solo ‘politica’ o tanto meno ‘di ingegneria costituzionale’, ma è una richiesta civile, morale e sociale di governo, di libertà, di ordine, di progresso da parte della gente comune; ed è una richiesta da parte di quei gruppi e di quei settori dirigenti del sistema politico, economico, culturale che avvertono come dinnanzi alle incalzanti scadenze europee, all’inadeguatezza dell’amministrazione, alle carenze e lentezze della giustizia, al dissesto della finanza pubblica, l’Italia corra il rischio di perdere o di vedere insidiato il posto che si è meritatamente conquistato nel concerto delle Nazioni”.
“Certo le riforme istituzionali non sono, di per sé, la soluzione di tutti questi mali o la garanzia assoluta avverso questi pericoli. Ma in una società moderna, anche proprio perché società di mercato, società pluralista di competizione che vive di confronto e di dialettica, più che mai è necessario un Parlamento efficiente nelle sue funzioni di legislazione e di controllo, ma anche un governo che governi ed una amministrazione che amministri, un giudice che giudichi, secondo diritto certo ed effettivo; proprio in una società come questa, che per vivere in libertà deve essere regolata dal diritto -perché libertà e regola del diritto sono valori fra loro non scindibili- è necessaria la certezza del diritto, che vuol dire prontezza e chiarezza nel legiferare, ognuno al proprio livello e nel proprio ambito territoriale, governo con responsabilità e responsabilità con governo, giudici liberi, indipendenti ed imparziali”.
“Parlare di rinnovamento delle istituzioni e considerare questo problema come prioritario -sottolineava Cossiga – non significa dimenticare o non riconoscere il grande valore che la Costituzione del 1948 ha per la storia e nella storia del nostro Paese, una Costituzione che è stata il frutto di lotte gloriose che hanno segnato il completamento del nostro processo risorgimentale, di cui fu sempre sogno ricorrente e mai avverato quello di una Assemblea costituente”.