Roma, 14 set. (AdnKronos) – Occhi puntati sul Consiglio superiore della magistratura, che il 27 settembre prossimo è chiamato ad eleggere il successore dell’attuale vicepresidente, Giovanni Legnini. Necessario è un accordo tra le correnti dei togati per indirizzare un congruo numero di voti verso il numero due di Palazzo dei Marescialli, un tempo indicato dal principale partito di maggioranza.
Il Movimento 5 Stelle ufficiosamente fa sapere di voler tenersi fuori dalla partita. Ma in pole ci sarebbero proprio due dei nomi scelti con la votazione sul blog grillino, ovvero quelli di Fulvio Gigliotti, ordinario a Catanzaro, e Filippo Donati, docente di diritto costituzionale a Firenze e al momento in pole, dato per favorito. In campo poi figurerebbero anche i due consiglieri indicati dalla Lega, vale a dire l’ex parlamentare Emanuele Basile e il legale Stefano Cavanna. Nonché – sul fronte dell’opposizione – David Ermini, già responsabile giustizia del Pd, e Alessio Lanzi, professore di penale tributario a Milano e vicino agli ambienti di Forza Italia.
Nonostante le quotazione di Lanzi siano date in salita -e al centro di un presunto patto Berlusconi-Salvini stando almeno ai rumors che rimbalzano nei palazzi del potere- è improbabile che il candidato vicino agli azzurri possa spuntarla, assicura, numeri alla mano, un togato neoeletto all’Adnkronos, mentre si rafforza di ora in ora la candidatura di Donati.