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Da giovane imprenditrice progetto per ospitalità rurale sul Gargano

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Foggia, 13 giu. (Labitalia) – Promuovere l’ospitalità rurale è l’obiettivo raggiunto da Catia Sciotti, giovane imprenditrice innamorata della sua terra, il Gargano, dove da anni opera nel settore ricettivo ed enogastronomico insieme ai genitori Rosaria e Giovanni. L’avventura del relais enogastronomico ‘Poggio di Luna’ ha inizio nel 2005. Qualche anno prima Giovanni – papà di Catia e marito di Rosaria – ereditava un uliveto sulla dorsale di un poggio nel cuore del Parco nazionale del Gargano, a pochi chilometri dal centro storico di Peschici, con uno sguardo sulla Foresta Umbra e circondato da pini marittimi, ginestre e macchia mediterranea.
“Un luogo dove si va per funghi”, racconta Catia, che non contempla affatto l’idea di vendere quei terreni, ma ha da subito chiara la visione: trasformare quel fazzoletto di terra in un luogo capace di accogliere turisti alla ricerca di una forma diversa di ospitalità, distante da quella offerta da villaggi e campeggi che all’epoca andavano per la maggiore. I genitori sposano la sua idea e la sostengono, consapevoli della caparbietà della figlia. Catia, infatti, già all’età di 18 anni gestiva con Rosaria e Giovanni l’Enoteca di via Forno a Peschici e, dopo essersi appassionata al vino, si trasferiva in Umbria, a Montefalco, facendo importanti esperienze professionali e formative.
Ed è così che da anni Catia e i suoi genitori accolgono a Poggio di Luna turisti prevalentemente stranieri, provenienti da tutto il mondo (Scandinavia, Russia, Australia, America), facendogli scoprire i ritmi della natura e il gusto dei prodotti genuini, in un’atmosfera semplice, familiare e autentica.
“Nel nostro relais siamo legati da sempre alla tradizione, al valore della terra e dei suoi frutti. Gli ospiti sono felici di assaporare i prodotti del nostro orto, le marmellate e le spremute delle arance garganiche, i salumi fatti da noi e i formaggi delle masserie vicine. Qui vivono un’esperienza gastronomica unica perché li portiamo per mano alla scoperta di sapori, odori, sensazioni e tradizioni antiche, che custodiamo gelosamente. La nostra filosofia è quella della filiera corta, con una particolare attenzione ai produttori di vino biodinamico e biologico”, sottolinea Catia.
E a darle ragione non sono solo gli ospiti ma anche il ‘The Guardian’, che nel 2015 segnala Poggio di Luna fra i 10 migliori country hotel d’Italia, l’unico in Puglia, per la genuinità della cucina, per la posizione incantevole e perché, pur avendo una storia recente, pare essere ancestralmente radicato nel luogo in cui sorge. Un traguardo che diventa un punto da cui ripartire, soprattutto per Catia che va in giro per il mondo 6 mesi l’anno, incontrando persone e raccogliendo stimoli. È proprio durante uno dei suoi viaggi a Ibiza che Catia conosce Victor, private chef del dj David Guetta, con cui c’è da subito un’intesa professionale profonda.
“Abbiamo parlato molto di lavoro, sogni e idee, scoprendo di avere in comune non solo l’età, ma l’energia e la voglia di fare”, spiega Catia, che ha nuovi obiettivi e una rotta da seguire per proporre ancora una volta, sul territorio garganico, progetti che fanno la differenza. Dall’incontro di due professionisti con alle spalle esperienza nel settore – Catia è stata la prima donna a Peschici a conseguire il diploma da sommelier, mentre Victor ha lavorato in importanti ristoranti in giro per il mondo, uno fra tutti il Chewton Glen nell’Hampshire – nasce l’idea di trasmettere emozioni attraverso eventi a tema, per chi è alla ricerca di esperienze davvero uniche da vivere sul Gargano.