Roma, 8 ago. (AdnKronos) – “Lo scudo crociato è arrivato all’ultima stazione: o sarà il simbolo della nuova Dc o finirà diritto nel patrimonio di una fondazione già scelta dal professor Buttiglione e dall’onorevole Tassone. Ieri con riservatezza sono stati firmati gli atti finali con l’intervento per la parte immobiliare del tribunale di Roma. Non c’è stato nessun giallo sul fatto che non ho firmato io: è stato necessario provvedere a una delega e a un atto riservato a causa di minacce rivolte alla mia persona presumibilmente in relazione a questi adempimenti”. Lo spiega Gianfranco Rotondi, segretario di Rivoluzione cristiana.
“Le minacce -aggiunge- sono state denunciate e illustrate al capo della Polizia, e queste particolari circostanze ci hanno indotto ad accelerare le procedure concludendo tutto prima della pausa estiva. Aggiungo che il Cdu, titolare del simbolo, conclude la sua vita senza debiti e senza essere mai incorso, a differenza di tutti gli altri partiti, in indagini giudiziarie. E’ una piccola soddisfazione per me che ho tenuto il timone dal 15 aprile 1999 al 6 agosto 2018. Esattamente come Berlusconi ho sempre posto fideiussione bancaria personale sia nell’attività del Cdu che in quella della Dc per l’autonomia e mi onoro -conclude Rotondi- di aver concluso il cammino senza nessun contenzioso”.