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Doping: report 2017, 30 giovani atleti positivi su 1.211 controllati

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Roma, 6 lug. (AdnKronos Salute) – Soprattutto anabolizzanti, ma anche stimolanti e corticosteroidi, o diuretici per ‘mascherare’ il doping. Anche i giovani atleti e gli sportivi amatoriali talvolta ricorrono a un ‘aiuto chimico’ per migliorare le performance: su 1.211 sportivi controllati in 287 manifestazioni, sono stati rilevati 30 casi positivi. E nella stragrande maggioranza dei casi a doparsi erano atleti maschi. E’ quanto emerge dal report sull’attività di controllo antidoping del ministero della Salute relativa al 2017. Un’attività finalizzata “alla lotta e alla prevenzione della diffusione del fenomeno doping nella popolazione giovanile e nei settori sportivi amatoriali e, in generale, alla tutela della salute nelle attività sportive”, come ricorda il dicastero di Giulia Grillo.
I dati contenuti nella relazione sono raccolti attraverso un sistema informativo integrato (Reporting System Doping Antidoping) ed elaborati in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità. Ebbene, nel 2017 sono stati programmati controlli su 287 manifestazioni sportive: nell’89,5% di queste (257 manifestazioni) i controlli si sono svolti regolarmente, mentre in 30 manifestazioni non sono stati portati a termine (10,5%). I controlli hanno riguardato sia le manifestazioni delle Federazioni sportive nazionali (Fsn) e delle Discipline sportive associate (Dsa), che quelle degli Enti di promozione sportiva (Eps). Sono stati sottoposti a controllo antidoping 1.211 atleti, di cui 821 maschi (67,8%) e 390 femmine (32,2%) L’età media era di 27,7 anni (28,6 i maschi e 25,7 le femmine).
Su 30 sportivi risultati positivi ai test antidoping (il 2,5%) solo 4 erano le femmine. La differenza di genere emerge (anche se non statisticamente significativa) anche per quanto riguarda l’età media degli atleti positivi: 35 anni per gli uomini e 31,8 per le donne. Quanto alla percentuale più elevata di principi attivi rilevati ai controlli antidoping, al primo posto figurano gli agenti anabolizzanti (48,3%), seguiti da stimolanti (17,2%), corticosteroidi (8,6%), diuretici e agenti mascheranti (8,6%).
Ad incappare più nei controlli manifestazioni relative al ciclismo (17,9% degli eventi controllati), al calcio (17,1%) ed all’atletica leggera (13,6%). I controlli dei Carabinieri dei Nas si sono svolti principalmente in gare relative all’atletica leggera (21 gare pari al 32,8%) e al ciclismo (18 gare pari al 28,1%).