Home Attualità Editoria: al via un corso per diventare librai-imprenditori

Editoria: al via un corso per diventare librai-imprenditori

0

Roma, 6 dic. (Labitalia) – Anche quest’anno sarà la Fiera ‘Più libri, più liberi’, a Roma, ad ospitare la presentazione del tredicesimo ‘Corso di alta formazione in gestione della libreria’. L’appuntamento è fissato per l’8 dicembre, alle ore 18,30, nella Sala Antares del Roma Convention Center La Nuvola all’Eur. Sarà Michela Murgia la madrina della serata, nella quale verranno forniti tutti i dettagli sul bando di partecipazione al corso che si svolgerà da marzo a luglio 2019. La Scuola librai italiani, nata nel 2006 su iniziativa dell’Associazione librai italiani (Ali-Confcommercio) e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, rappresenta un centro di formazione permanente per chi aspira a diventare libraio.
In questi giorni, è stato pubblicato il bando per la partecipazione al nuovo corso che si svolgerà a Roma da marzo a luglio 2019. Scopo principale è quello di fornire gli strumenti per formare dei veri librai imprenditori che sappiano affiancare alla passione e alla conoscenza dei libri una competenza gestionale indispensabile a svolgere questo mestiere in un momento di grandi cambiamenti nel mercato editoriale.
Il corso dura tre mesi e mezzo e alterna lezioni frontali e attività on line incentrate soprattutto sulla pianicazione economico-finanziaria e sul marketing, questo anche per venire incontro ai tanti che hanno manifestato l’esigenza di poterlo seguire riducendo il più possibile le lezioni frontali a Roma. Ai docenti e alle lezioni teoriche in aula si affiancheranno anche numerose esperienze che i protagonisti del mondo del libro illustreranno agli allievi. Durante i tre mesi e mezzo del corso, è previsto un percorso formativo con stage all’interno delle librerie. Momento clou sarà la partecipazione al Salone del Libro di Torino in cui gli allievi lavoreranno a fianco degli editori nei loro stand.
La Scuola librai italiani rappresenta un vero e proprio laboratorio in cui si studiano buone pratiche per la progettazione delle librerie del futuro: in questi anni diversi allievi hanno aperto delle nuove librerie, o sono stati assunti in librerie già esistenti, a riprova che il mondo librario si sta aprendo a nuove realtà, più dinamiche e più orientate all’evoluzione che il mercato editoriale sta vivendo. Sempre di più si sta affermando la figura del libraio capace di promuovere la lettura e i libri, creando comunità di lettori sia virtuali che reali: il libraio ha assunto ormai un ruolo indispensabile per la diffusione della passione per la lettura. Per queste ragioni la Scuola librai italiani è sostenuta da tutto il mondo editoriale italiano.
L’obiettivo finale del corso è quello di creare nuovi librai che diventino i protagonisti del futuro delle librerie italiane. Con Michela Murgia interverranno all’incontro: Paolo Ambrosini, presidente Ali-Associazione librai italiani; Aldo Addis, responsabile della Formazione di Ali-Associazione librai italiani; Flavia Cristiano, direttore di Cepell-Centro per il libro e la lettura; Romolo Guasco, direttore Area Associativa – Confcommercio Imprese per l’Italia.
Michela Murgia è nata a Cabras nel 1972. Nel 2006 ha pubblicato con Isbn ‘Il mondo deve sapere’, il diario tragicomico di un mese di lavoro che ha ispirato il film di Paolo Virzì ‘Tutta la vita davanti’. Per Einaudi ha pubblicato nel 2008 ‘Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede’, nel 2009 il romanzo ‘Accabadora’, vincitore del Premio Campiello 2010, nel 2011 ‘Ave Mary’ (ripubblicato nei Super ET nel 2012 e nel 2018), nel 2012 ‘Presente’ (con Andrea Bajani, Paolo Nori e Giorgio Vasta) e ‘L’incontro’. È fra gli autori dell’antologia benefica ‘Sei per la Sardegna’ (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu e Paola Soriga), i cui proventi sono stati destinati alla comunità di Bitti, un paese gravemente danneggiato dall’alluvione. Sempre per Einaudi ha pubblicato ‘Chirù’ (2015), ‘Futuro interiore’ (2016) e ‘Istruzioni per diventare fascisti’ (2018).