(AdnKronos) – “Non intendevo assolutamente immaginare un’azione punitiva o lesiva di alcune imprese -ha ribadito Crimi- Anche ‘finita la pacchia’ non è il mio linguaggio, e così che ho risposto al giornalista”.
“L’esistenza di un giornale -ha poi detto il sottosegretario- spesso dipende anche da chi investe in inserzioni pubblicitarie e nel momento in cui alcuni investitori pubblicitari hanno un ruolo determinante nel complesso della raccolta di quella testata, possono essere definiti a volte soci di fatto”.