Home Nazionale Editoria: Mediobanca, nel 2017 diffusione quotidiani -15,4%, stabile nel mondo

Editoria: Mediobanca, nel 2017 diffusione quotidiani -15,4%, stabile nel mondo

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Milano, 13 dic. (AdnKronos) – Se nel 2017 la diffusione su carta rimane nel complesso stabile a livello globale, con un -0,1% dovuto essenzialmente al drastico calo dell’India, in Italia l’anno passato ha confermato il trend decrescente della diffusione cartacea. Nell’ultimo anno è diminuita di circa 400 mila copie al giorno, passando da 2,6 milioni a 2,2 milioni, segnando un calo del 15,4% sul 2016 e del 40,5% sul 2013. I dati emergono dall’indagine dell’area studi di Mediobanca sul settore dell’editoria, che ha messo a confronto i bilanci degli otto principali gruppi editoriali italiani: Mondadori, Rcs, Gedi, Il Sole 24 ore, Monrif, Caltagirone Editore, Cairo Editore e Class Editori. Gli otto gruppi, che hanno fatturato 3,5 mld nel 2017 rappresentano il 64,2% del settore editoriale nazionale, e i primi tre (Mondadori, Rcs+Cairo e Gedi) rappresentano l’83% del giro d’affari dei maggiori otto operatori italiani.
Oggi la diffusione dei quotidiani italiani vale lo 0,4% di quella mondiale, meno di quella del primo quotidiano tedesco e britannico insieme. La top10 dei quotidiani d’informazione italiani vede in testa il Corriere della Sera, con 227mila copie giornaliere nel 2017. Sul podio anche La Repubblica (191mila copie), seguita da un altro quotidiano del Gruppo Gedi, La Stampa (146mila). Chiudono la classifica Avvenire (102mila), Il Messaggero (101mila), QN-Il Resto del Carlino (99mila), Il Sole 24 ORE (91mila), QN-La Nazione (73mila), Il Giornale (60mila) e Il Gazzettino (51mila).
Quanto ai prezzi, i quotidiani italiani sono mediamente meno cari rispetto a quelli europei e registrano l’incremento di prezzo più contenuto nel 2013-2017.