Roma, 29 gen. (AdnKronos) – La parola che torna è competenza, anzi ‘super competenza’ come la chiama Luigi Di Maio, oggi al tempio di Adriano per presentare il suo dream team, la squadra dei candidati del M5S nei collegi uninominali. Una sfilata di docenti universitari, imprenditori, esponenti del mondo delle divise, startupper, presidenti di ordini professionali, medici. Ma anche un testimone di giustizia sotto scorta con la sua famiglia da 13 anni, una dipendente pubblica che ha denunciato illeciti sul posto di lavoro e nomi eccellenti dello sport, su tutti la medaglia d’oro Domenico Fioravanti, ex campione di nuoto costretto a lasciare l’attività agonistica per un problema al cuore.
Luigi Di Maio sorride soddisfatto dal palco del tempio di Adriano: “provate a chiamarci incompetenti dopo oggi”, afferma rispedendo al mittente le critiche, piovute dal primo giorno e rispolverate in campagna elettorale dagli avversari politici del Movimento, in primis l’ex premier Silvio Berlusconi. E i candidati, presentati in gruppi da 8, snocciolano curricula eccellenti e sembrano quasi voler difendere la loro corsa da ogni eventuale attacco, messi in guardia dallo staff della comunicazione sull’operato dei cronisti.
Il padre nobile, Beppe Grillo, è ormai una presenza fuori campo. Lo nominano solo in due, l’economista Lorenzo Fioramonti, destinato a diventare un volto di prima linea del Movimento, e Elio Lannutti (“uno statista travestito da comico”), che nel suo breve intervento ricorda anche Gianroberto Casaleggio.