(AdnKronos) – In termini di fonti, la contrazione delle vendite nazionali appare assorbito esclusivamente dagli impianti a fonte tradizionale, attestatisi in media sui 18.600 MWh e in calo del 20% rispetto al valore più alto dal 2012 registrato a gennaio 2017 (23.300 MWh).
In crescita, invece, gli impianti a fonte rinnovabile, che sfiorano i 9.000 MWh medi orari (+10,7%), grazie alla incrementata disponibilità idroelettrica (+11,8%), concentrata nelle zone centrali e al settentrione, e alla crescita delle vendite da impianti eolici e solari (+14,3% e +9,3%, rispettivamente). In conseguenza di ciò, la quota delle vendite a fonte rinnovabile sale al 32,1%, guadagnando quasi 7 punti percentuali su base annuale.
Il market coupling alloca sulla frontiera settentrionale, mediamente ogni ora, una capacità di 3.425 MWh in import (+917 MWh rispetto al 2017) e di 413 MWh in export (-950 MWh rispetto al 2017). Le variazioni più intense si riscontrano, per quanto detto sopra, sul confine francese, dove le importazioni aumentano di circa 800 MWh e le esportazioni si riducono di un’analoga quantità, annullandosi.