Home Nazionale Energia: Enea, rialzo prezzi non ferma consumi, +3,2% in I semestre

Energia: Enea, rialzo prezzi non ferma consumi, +3,2% in I semestre

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Roma, 5 ott. (AdnKronos) – Nel primo semestre del 2018 i consumi di energia primaria in Italia sono cresciuti del 3,2% rispetto allo stesso periodo 2017, trainati da trasporti (+2,2%) e settore industriale (+2,6%). A livello di fonti energetiche si registra un incremento del consumo di petrolio (+4,5%), che interrompe un trend di riduzione in atto dal 2016, mentre risultano in calo sia il gas naturale (-1,6%), dopo tre anni di aumenti, che il fotovoltaico (-10%), nonostante la crescita delle rinnovabili nel loro insieme (+9%). E’ quanto emerge dall’Analisi trimestrale del sistema energetico italiano dell’Enea che evidenzia incrementi generalizzati dei prezzi di tutte le commodity energetiche, soprattutto greggio (+32%, ai massimi dal 2014) e gas (+17%, ai massimi dal 2013) con un impatto significativo sui prezzi della borsa elettrica (+5% nel semestre, +20% nel II trimestre rispetto allo stesso periodo 2017).
Inoltre, i prezzi dei permessi di emissione di anidride carbonica a carico dei produttori elettrici sono più che triplicati negli ultimi 12 mesi. “Nonostante questi forti incrementi, nei primi sei mesi del 2018 i consumi di energia sono cresciuti di oltre il 3% sulla spinta della produzione industriale e del pil; tuttavia, nella seconda metà dell’anno, il progressivo trasferimento dei rialzi dei prezzi all’ingrosso su quelli finali rischia di frenare i consumi e di ripercuotersi negativamente su un’economia che già presenta segni di rallentamento. Tutto ciò in un contesto che non lascia prevedere, almeno a breve, riduzioni dei prezzi delle commodity energetiche”, sottolinea Francesco Gracceva, l’esperto Enea che ha coordinato l’Analisi.
“Un altro elemento di preoccupazione che emerge dall’Analisi è che, dalla fine della recessione, l’andamento dei consumi di energia procede nuovamente in parallelo con quello dell’economia, mentre un elemento chiave della transizione verso un’economia low carbon sta in un sostanziale disaccoppiamento fra energia ed economia. Di fatto, il processo di transizione verso un’economia low carbon in Italia continua a incontrare ostacoli”, evidenzia ancora Gracceva.