Palermo, 9 mag. (AdnKronos) – Una vendita “senza alcun preavviso” e che “viola il protocollo sulle relazioni sindacali in vigore tra le parti, che disciplina peraltro la gestione concordata delle criticità”. Così le organizzazioni sindacali bollano la decisione di Esso Italiana di cedere la raffineria di Augusta e i depositi logistici di Palermo, Augusta e Napoli alla Sonatrach, azienda di stato algerina. Una decisione che è stata comunicata oggi dall’azienda ai dipendenti – 660 in tutto – durante l’informativa annuale e che ha sollevato le proteste dei lavoratori, delle segreterie nazionali, delle strutture territoriali e del coordinamento delle Rsu Esso Italiana.
A preoccupare è il futuro dei lavori tanto che Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno immediatamente inviato una richiesta di incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza della direzione della Esso Italiana e della società acquirente Sonatrach. Nel frattempo le segreterie nazionali hanno proclamato lo stato di agitazione con sospensione di ogni prestazione straordinaria e il rigido rispetto delle procedure lavorative, oltre a un ciclo di assemblee con i lavoratori entro il prossimo venerdì 11 maggio per un aggiornamento tempestivo sulla situazione.