Home Attualità Estate: per uffici stagione propizia per rifare il look puntando sul design

Estate: per uffici stagione propizia per rifare il look puntando sul design

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Roma, 7 ago. (Labitalia) – Nel pieno del grande esodo, con milioni di italiani in fuga dalle città, il mondo del design non ‘stacca’ e proprio in questo mese raccoglie alcuni dei suoi frutti migliori: agosto, infatti, resta il mese delle chiusure e il preferito per rinnovare o rivoluzionare l’arredamento dell’ufficio. Una tendenza mondiale che vede protagonisti grandi marchi italiani e internazionali.
Prima di tutto, il made in Italy. Maxdesign, azienda veneta del Gruppo Cerantola, propone soluzioni che coniugano sostenibilità, praticità ed estetica della materia. La nuova linea di sedute Max, ad esempio, è composta di materiali riciclati con base e scocca intercambiabili. Un controllo totale della filiera produttiva e un messaggio ecosostenibile e quasi filosofico per il quale ogni materiale merita una seconda opportunità. Uno stile che gli ha permesso di collaborare con designer di rilievo come Christoph Jenni realizzando progetti in tutto il mondo.
Sempre di made in Italy si tratta quando si parla di un marchio come Fontanot, che dimostra come anche le scale diano un valore aggiunto all’ufficio, e in questo caso per ambienti di dimensioni importanti. Trait d’union per eccellenza, la scala di Fontanot è completamente ‘tailor made’ e quindi capace di combinare materiali e forme secondo le esigenze. Se poi si parla di ristrutturazione, anche il pavimento vuole la sua parte e cosa c’è di meglio di lavorare su una superficie viva come il parquet? La marca umbra Listone Giordano realizza parquet di design d’altissimo livello con collezioni pensate esclusivamente per il contract e che danno quel calore che solo il legno può regalare.
Un discorso a parte merita la luce, che gioca un ruolo fondamentale e la sua progettazione all’interno di un ufficio è uno degli ambiti più difficili da trattare. A una corretta illuminazione è legato non solo il mantenimento della capacità produttiva, ma anche le condizioni psicofisiche necessarie per un ambiente lavorativo più confortevole e quindi più performante.
Per l’illuminazione di tavoli e scrivanie, Lama di Linea Light Group ha un profilo sottile, sintesi tra tecnologia e minimalismo. La particolare forma e la doppia emissione della luce smussano contrasti e ombre marcate. La versione a piantana da ufficio, in particolare, è indicata per l’impiego in ambienti con computer, i quali richiedono un’illuminazione in grado di garantire un determinato ed elevato standard di comfort visivo.
Se invece usciamo dallo Stivale, in pole position tra i marchi che propongono soluzioni di arredo per l’ufficio (ma non solo) troviamo Usm, azienda svizzera a conduzione familiare fondata nel 1885 e basata a Münsingen. Usm propone sistemi di arredamento modulare che permettono di personalizzare gli spazi di lavoro, dando la possibilità di creare la configurazione più idonea alle proprie necessità. Usm Haller è la linea che offre sistemi di archiviazione eleganti e funzionali; i tavoli Usm Kitos, con piani di lavoro realizzabili su misura con finiture personalizzate e con una serie di accessori smart, si rivelano soluzioni d’avanguardia per flessibilità; mentre gli Usm Privacy Panels sono versatili pannelli divisori che permettono di organizzare al meglio gli spazi di lavoro
Ma, se ogni cambiamento ha i suoi punti cardine, ecco la top 5 dei must della office revolution. 1. La resistenza dei materiali: che siano banche, assicurazioni o aziende, innanzitutto devono essere dei mobili o arredamenti che durino nel tempo, capaci di giustificare un investimento con un vantaggioso rapporto qualità-prezzo.
2. L’adattabilità delle forme: vanno forte soluzioni modulari, componibili e quindi che calzano all’ambiente di lavoro che, nella maggior parte dei casi, non può essere stravolto. 3. Una mano di vernice alle pareti è immancabile: dominano i colori chiari, di più ampio respiro, meglio se sui toni pastello, meno sporchevoli e più duraturi.
4. Appena fuori dal podio, il tavolo: allungabile e componibile, ampio per le sale riunioni, più ritagliato per le singole postazioni di lavoro. 5. Ripiani e accessori: poche regole se non il gusto del momento.