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Farmaci: Aifa, ogni italiano ne ha assunti quasi 2 al giorno nel 2017

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Roma, 12 lug. (AdnKronos Salute) – Ogni italiano nel 2017 ha assunto in media quasi due farmaci al giorno. E nel dettaglio, la metà dei bambini del Belpaese ha ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica, così come quasi tutti gli over 74 anni hanno assunto almeno un medicinale nel corso dell’anno. A evidenziarlo il Rapporto Osmed dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), presentato oggi a Roma, che fotografa un incremento, rispetto al 2016, pari al 4,3% per i consumi e all’1,2% per la spesa farmaceutica nazionale totale.
Le dosi di medicinali consumate al giorno ogni 1.000 abitanti lo scorso anno sono state infatti 1.708. Ovvero, considerando anche i consumi in ospedale e quelli a carico del cittadino, in media ogni soggetto, inclusi i bambini, ha assunto al giorno circa 1,7 dosi di farmaco, il 66,2% delle quali erogate a carico del Servizio sanitario nazionale, mentre il restante 33,8% è relativo a dosi di medicinali acquistati direttamente dal cittadino (acquisto privato di classe A, classe C con ricetta e automedicazione).
Per quanto riguarda l’assistenza territoriale complessiva, pubblica e privata, sono state dispensate quasi 2 miliardi di confezioni, in aumento rispetto all’anno precedente del 3,2%. Tale andamento è determinato principalmente dall’aumento delle confezioni dei farmaci di classe A erogati in distribuzione diretta e per conto (+21,5%), dei farmaci di automedicazione (+10,4%), dei farmaci in classe C con ricetta (+7,8%) e di quelli in classe A acquistati privatamente dal cittadino (+2,8%), mentre è stabile il numero di confezioni erogate in assistenza convenzionata (-0,2%).
Tra le Regioni, Emilia Romagna (317,6 Ddd 1000 ab die) e Lombardia (98,2 Ddd 1000 ab die) hanno registrato rispettivamente i livelli più alti e più bassi di consumo, mentre i valori di spesa più elevati si riscontrano in Sardegna (239,64 euro pro capite), Puglia (227,13 euro pro capite), Campania (223,34 euro pro capite) e quelli più bassi invece in Valle d’Aosta (139,40 euro pro capite), nella Provincia Autonoma di Trento (154,94 euro pro capite) e in Lombardia (165,79 euro pro capite).
“I medicinali per il sistema cardiovascolare si confermano la categoria maggiormente consumata dagli italiani, seguiti dai farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo, dai farmaci del sangue e organi emopoietici, dai farmaci per il sistema nervoso centrale e da quelli per l’apparato respiratorio”, ha spiegato il direttore generale dell’Aifa, Mario Melazzini. “In termini di impatto sulla spesa farmaceutica pubblica, i farmaci antineoplastici e immunomodulatori sono al primo posto (5.064 milioni di euro), seguiti dai farmaci dell’apparato cardiovascolare (3.548 milioni di euro). Significativi anche i dati sui medicinali a brevetto scaduto, che rappresentano il 79,4% delle dosi di farmaci consumate ogni giorno e il 59% della spesa convenzionata, e quelli sull’aumento dell’utilizzo dei biosimilari, soprattutto delle epoetine (+65,1% rispetto al 2016) e della somatropina (+101,8%), con effetti positivi sulla spesa”.