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Farmaci: Banco Farmaceutico, raccolte oltre 376 mila confezioni

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Roma, 16 feb. (AdnKronos Salute) – Cresce la generosità degli italiani in farmacia. Durante la Giornata di raccolta del farmaco di sabato 10 febbraio sono state oltre 376.000 le confezioni di medicinali donate dagli italiani (erano 375.240 nell’edizione del 2017). Questi farmaci aiuteranno più di 535.000 persone assistite da 1.761 enti caritativi convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus (+39 enti rispetto ai 1.722 del 2017).
All’iniziativa hanno aderito 4.176 farmacie (+8,4% rispetto alle 3.851 del 2017; +13,4% rispetto alle 3.681 del 2016). In occasione della Giornata, inoltre, i farmacisti hanno donato oltre 610.000 euro. I volontari che hanno partecipato all’evento sono stati più di 18.000, 4.000 in più dello scorso anno.
Tuttavia gli enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico hanno espresso un bisogno pari a 991.187 farmaci. Con i medicinali raccolti durante la Grf 2018 sarà possibile rispondere al 38% di tale fabbisogno. La capacità di risposta, fa notare il Banco, è cresciuta di 1,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Ma evidentemente non basta ancora.
Dal 1 gennaio a oggi, oltre ai farmaci raccolti durante la Giornata sono state raccolte 13.207 confezioni di medicinali attraverso l’iniziativa Recupero farmaci validi e 47.763 confezioni attraverso il sistema delle donazioni aziendali. Complessivamente, in poco più di un mese, sono quindi stati raccolti oltre 436.000 farmaci.
“Il persistere, ormai consolidato, degli effetti della crisi e un malessere sociale diffuso hanno fatto segnare un leggero calo nella media delle donazioni – commenta Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus – Registriamo, tuttavia, la sostanziale tenuta degli ingenti volumi della Grf che si è svolta nel 2017. Quest’anno, inoltre, si è verificato un significativo aumento da un lato delle farmacie aderenti, dall’altro dei volontari. Si tratta di un’importante segnale da parte di un’Italia che, nonostante le difficoltà, cerca il modo per contribuire al benessere di tutta la comunità e, in particolare, dei più deboli”.