Home Nazionale Farmaci: studio, antidolorifici da banco influenzano emozioni e pensieri

Farmaci: studio, antidolorifici da banco influenzano emozioni e pensieri

0

Roma, 6 feb. (AdnKronos Salute) – Farmaci antidolorifici da banco come ibuprofene o paracetamolo possono influenzare il modo in cui le persone elaborano le informazioni, provano sentimenti e reagiscono a immagini emotivamente evocative. E’ questo il tema di un articolo pubblicato su ‘Behavioral & Brain Sciences’, in cui si evidenzia che, pur essendo necessari ulteriori studi prima che le istituzioni competenti possano prendere in considerazione nuovi regolamenti o leggi in merito, si dovrebbe iniziare a pensare ai potenziali rischi, ma anche ai benefici per la salute pubblica di questo fenomeno.
Gli autori della ‘Federation of Associations in Behavioral and Brain Sciences’ hanno esaminato le ricerche precedenti sull’argomento, evidenziando che questi medicinali Otc possono influenzare innanzitutto la sensibilità alle esperienze emotivamente dolorose: rispetto a coloro che hanno preso un placebo, le donne che hanno assunto una dose di ibuprofene hanno riferito sentimenti meno negativi rispetto a esperienze che possono ferire, come essere escluse da un gioco o scrivere di un tradimento del partner. Gli uomini hanno mostrato però lo schema opposto.
Un’influenza si è notata anche sulla capacità di entrare in empatia con il dolore degli altri: rispetto al campione trattato con placebo, le persone che assumevano una dose di paracetamolo sono risultate meno angosciate mentre leggevano di una persona che stava provando dolore fisico o emotivo. Ancora, il farmaco cambia la capacità di elaborare le informazioni: a confronto con il placebo, le persone che hanno assunto una dose di paracetamolo, hanno commesso più errori di omissione nel partecipare a un gioco.
Infine, si riduce anche il disagio nel separarsi dai beni: alla richiesta di fissare un prezzo di vendita per un oggetto di loro proprietà, gli individui che hanno assunto una dose di paracetamolo hanno stabilito prezzi più convenienti rispetto a quelli fissati dalle persone trattate con placebo. “In molti modi, si tratta di risultati allarmanti. I consumatori presumono che quando assumono un farmaco antidolorifico da banco, allevi i loro sintomi fisici, ma non hanno idea dei più ampi effetti psicologici”, sottolineano i ricercatori.