Roma, 3 lug. (AdnKronos) – La Fieg riparte dalla Costituzione. Andrea Riffeser Monti, neopresidente della federazione italiana editori giornali, indica la rotta che seguirà nel suo mandato e lo fa, innanzitutto, richiamandosi all’articolo 21 della Carta costituzionale: “aspiriamo a liberalizzare il pensiero attraverso lo scritto su carta e digitale, con leggi e norme che ricreino le condizioni di fiducia e correttezza tra cittadini e istituzione”, dice Riffeser.
Un percorso, quello tratteggiato da Riffeser, che si poggia su alcuni fondamentali capisaldi, a cominciare, spiega, dalla sigla di accordi strategici con enti pubblici, privati e associazioni. L’obiettivo è quello di “definire una nuova immagine della stampa, che basi le proprie fondamenta su una relazione sempre più stretta con i cittadini e i lettori”. Riffeser guarda a quelle partnership che possono “promuovere e agevolare la consegna dei quotidiani nelle case dei lettori” ma anche a un collaborazione con il sistema bancario per arricchire le filiali con un’offerta di servizi legati al mondo dell’informazione. Altro obiettivo è quello di “identificare le istituzioni che, attraverso una innovativa visione delle news, possano diventare artefici del cambiamento richiesto dalle nuove generazioni”.