Milano, 17 feb. (AdnKronos) – “Cominciare a costruire ecosistemi territoriali digitali, sostenibili e competitivi, basati su caratteristiche vincenti dei singoli territori, è una delle grandi chance non solo dell’Italia, ma anche dell’Europa”. E’ questa la sfida che lancia Gianpiero Lotito, fondatore e ceo di FacilityLive, motore di ricerca semantico (e non su base statistica come Google) che ha ottenuto brevetti in 44 Paesi del mondo.
Fondata nel 2010, con sede a Pavia, prima azienda non britannica a essere ammessa al programma Elite della Borsa di Londra, i fondatori hanno rifiutato di spostarsi nella Silicon Valley e hanno deciso di rimanere “per provare a far crescere la prima global company del software italiana”, come racconta alla presentazione del report del Centro studi di Confindustria ‘Le sostenibili carte dell’Italia’, tenutosi a Verona. “Oggi Pavia è un modello di ecosistema digitale sostenibile perché sta sviluppando un vero sistema votato all’innovazione. Per creare tutto questo bisogna lavorare in squadra con tutti gli stakeholder del territorio. Proprio il territorio, con i mille campanili del nostro Paese, è la carta italiana da giocare per lo sviluppo digitale sostenibile”, spiega.
“Noi le chiamiamo Small Valley per la caratteristica di essere originate in piccole e medie città con università storiche, proprio come Pavia. Questa rivoluzione digitale è più culturale che tecnologica ed esige un cambio di cultura da parte delle istituzioni, della scuola, dei governi e delle imprese. Ma – conclude Lotito – abbiamo tutte le caratteristiche, in Italia e in Europa, per riuscirci nei prossimi dieci anni”.