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Ilva: Palombella, sciopero confermato, Di Maio chiarisca se negoziato può partire

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Roma, 31 ago. (AdnKronos) – “Ci aspettiamo che il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio ci chiarisca preliminarmente se il negoziato con ArcelorMittal può partire. Ci aspettiamo che ci chiarisca sul contratto dopo che ha ottenuto il parere dell’Avvocatura dello Stato e se quindi la compravendita è legale. Vogliamo avere la garanzia da parte del Governo di un confronto con persone titolate legalmente ad andare avanti con una trattativa”. Ad affermarlo all’Adnkronos è il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella dopo la convocazione del ministero dello Sviluppo economico del tavolo Ilva con Am Investco e i commissari per mercoledì 5 settembre. Lo sciopero negli stabilimenti dell’Ilva programmato per l’11 settembre, intanto, spiega Palombella, “resta confermato” anche perché “rimangono intatti i problemi che avevamo sollevati”.
“Ci aspettiamo – spiega ancora Palombella- che la trattativa riparta sgombra dai dubbi circa la legittimità della gara. Ci aspettiamo un atto di responsabilità prima di tutto da parte del Governo e poi da ArcelorMittal che non ha dato segnali di voler tenere in considerazione quello che erano le nostre richieste”. In otto mesi, aggiunge il leader della Uilm, “non ci sono stati passi in avanti. Ci aspettiamo un atto di responsabilità da parte di tutti e da parte del Governo per avviare una trattativa complessa e difficile ma con la consapevolezza che la situazione non può essere lasciata così” anche perchè il 15 settembre scade l’amministrazione straordinaria.
In ogni caso, rileva Palombella, “non vogliamo un confronto con il cronometro sul tavolo perché diventa difficile per tutti. Non sacrificheremo gli interessi dei lavoratori, delle persone che sono anime e copri. Ne va della tutela dell’ambiente, della tutela occupazionale e produttiva del Paese. Serve una trattativa vera con i tempi necessari e le condizioni giuste. La trattativa vera non è mai partita”.