Home Nazionale Imprese: Cribis, diminuiscono quelle virtuose nei pagamenti, sono il 36,3%

Imprese: Cribis, diminuiscono quelle virtuose nei pagamenti, sono il 36,3%

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Milano, 18 ott. (AdnKronos) – Cala il numero delle imprese italiane virtuose nei pagamenti. Lo scorso settembre le aziende che hanno pagato i propri fornitori entro la data di scadenza sono state il 36,3% del totale, in flessione dell’1,9% rispetto allo stesso mese del 2017. Le imprese che pagano con ritardi superiori ai 30 giorni sono invece l’11,3%, in aumento dal 10,5% di settembre dello scorso anno. E’ quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information.
“Sono tempi di pagamento ben più lunghi della media europea e di molti altri Paesi a livello internazionale ed è per questo che le imprese, le pmi in primis, sono costrette a un maggior ricorso al finanziamento del circolante, che difficilmente viene soddisfatto dai canali tradizionali”, ha spiegato Marco Preti, amministratore delegato di Cribis. “La situazione generale si mantiene pressoché stabile, in un Paese come il nostro in cui però si paga ancora con una media di 82 giorni: quasi 3 mesi per incassare una fattura, con punte di 127 giorni nella sanità”.
A livello regionale il Nord Est si conferma l’area geografica più affidabile, con il 45,2% di pagamenti entro i termini, a fronte del 7% di ritardi oltre i 30 giorni. Anche il Nord Ovest mostra un trend positivo, con il 41,9% di imprese regolari nei pagamenti e il 7,8% in ritardo, in linea con i dati registrati nel trimestre precedente. Meno positiva la situazione delle regioni del Centro (32,3%), con dati inferiori alla media nazionale, a fronte del 13,1% di imprese con gravi ritardi nei pagamenti, stabili rispetto a giugno 2018. Le maggiori criticità rimangono tra le aziende del Sud: solo il 22,6%, in calo rispetto a giugno 2018, riesce a rispettare le scadenze nei pagamenti.