Roma, 18 lug. (AdnKronos) – “Sono 144 i tavoli di crisi aperti presso il Ministero dello Sviluppo economico e circa 189 mila i lavoratori coinvolti. Questo significa tante, troppe famiglie in attesa di un futuro. Eppure dal ministro Di Maio il nulla: nessuna parola conclusiva sull’Ilva, nessuna soluzione per i dipendenti Alitalia, Trony o Bekaert, nessuna risposta concreta per tutte quelle piccole e medie imprese le cui vicende non arrivano sul tavolo del Mise, ma che impattano comunque sul territorio”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
“Del resto, dovevamo aspettarcelo: sia nel contratto di governo che nel decreto dignità, non troviamo alcuna strategia di politica industriale. E anche oggi, in Aula a Montecitorio, l’ennesima passerella di questo governo con Di Maio che parla di tutto, ma non degli argomenti per i quali è stato chiamato in Parlamento”.
“Il lavoro non si crea con un decreto! Non si ostacola la delocalizzazione minacciando gli imprenditori con la restituzione dei fondi statali laddove costretti ad andare all’estero. Non si riduce il precariato tagliando posti di lavoro. Il ministro Di Maio batta un colpo: invece di affidarsi ai guru della decrescita felice, farebbe bene ad ascoltare gli imprenditori, quelli che non hanno tempo di frequentare fantomatici salotti di lobbysti perché impegnati ad alzare la saracinesca delle loro aziende ogni giorno, nonostante mille difficoltà”, conclude.