Home Nazionale Imprese: Unioncamere, quelle di stranieri verso quota 600 mila (+3,4%) (2)

Imprese: Unioncamere, quelle di stranieri verso quota 600 mila (+3,4%) (2)

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(AdnKronos) – A breve distanza segue la confezione di articoli di abbigliamento, in cui le 16.141 realtà guidate da stranieri pesano per il 30% sul totale del comparto. Geograficamente, la regione più attrattiva per l’insediamento di imprenditori stranieri è la Lombardia con 114mila unità, seguita a lunga distanza dal Lazio (77mila) e dalla Toscana (55mila). Guardando alla dinamica del 2017, l’area a maggior tasso di crescita delle iniziative di stranieri è stata la Campania (+6,1% in regione, +9,6 a Napoli) seguita dalle Marche (+4,5% nel complesso e +8,8% a Macerata) e dal Lazio (+4,3%). La provincia “Regina” per concentrazione di imprenditoria straniera resta saldamente Prato, dove il 27,8% delle imprese è a guida straniera. A oltre dieci punti di distanza seguono Trieste (16%) e Firenze (15,8%).
Tra i paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole imprese individuali, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è il Marocco, con 68.259 imprese indivuduali esistenti alla fine dello scorso anno. Sugli altri gradini del podio la Cina (52.075 imprese) e la Romania (con 49.317). Dall’analisi sul territorio, si scopre che alcune nazionalità hanno eletto delle vere e proprie “patrie” imprenditoriali in alcune province italiane: è il caso dell’Egitto che concentra in provincia di Milano quasi la metà (il 44,7%) di tutte le sue imprese in Italia; o del Bangladesh che ha il suo ‘quartier generale’ a Roma, dove ha sede il 42,5% di tutte le sue imprese.
Sempre a Roma si trova la comunità imprenditoriale rumena più estesa (il 15% del totale delle imprese guidate da cittiadini di quel paese). Ma anche in altre province si assiste a significative concentrazioni di imprese di una data nazionalità: a Napoli ha sede il 19,6% della comunità imprenditoriale pachistana, mentre la ‘capitale’ dell’imprenditoria cinese in Italia è ormai a Milano, dove ha stabilito la propria sede l’11% di tutta la rappresentanza del Celeste Impero.