Milano, 26 lug. (AdnKronos) – In Italia è la manifattura del quarto capitalismo, quella delle imprese medio grandi, a brillare nei margini. Il loro ebit margin, secondo l’Annuario R&S dell’area studi di Mediobanca, è pari al 14,2% (+4% sul 2013).
L’ebit margin dei gruppi pubblici (9,9% nel 2017) supera quello dei gruppi privati (9,3%), trainato dalla performance del settore energetico (11,3%), ma la più alta redditività industriale spetta al terziario privato (16,5%) con punte del 45,7% di Atlantia e del 27,7% di Astm. Irraggiungibili le performance dei proprietari delle reti di gas come Snam (54,8%) ed energia elettrica come Terna (52,1%).
La grande manifattura privata batte tutti per tasso di investimento, che è del 9,7% rispetto al 4,7% dei gruppi pubblici; per solidità patrimoniale (capitale netto tangibile al 112,8% dei debiti finanziari) e per incidenza della liquidità sui debiti finanziari (61,2%). Nel 2017 DiaSorin guida la classifica per solidità finanziaria (davanti a Edison e Ferragamo) e per liquidità (seguono Moncler, Danieli e Ferragamo).