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Istat, oltre 336.000 istituzioni e 789.000 dipendenti nel Terzo Settore

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Roma, 23 gen. (Labitalia) – Il mondo del Terzo Settore, in Italia, nel 2015, è composto da 336.275 istituzioni no profit con 789.000 dipendenti. Lo ha detto Roberto Monducci, direttore dipartimento per la produzione statistica dell’Istat, presentando il censimento permanente delle istituzioni no profit, al ministero del Lavoro, a Roma. Il numero dei volontari è 5,5 milioni, in aumento del 16% rispetto al 2011. Fra le istituzioni no profit, l’85,3% è costituito da associazioni riconosciute e no.
Aumentano in Italia le istituzioni impegnate nel no profit, così come il numero di dipendenti e volontari. Al 31 dicembre 2015, le istituzioni erano 336.275, in aumento del 10% rispetto al 2011, i dipendenti 789.000 (+15%), i volontari 5,5 mln (+16%), segnala ancora Monducci. Le cooperative sociali sono il 4,8% delle istituzioni ma raccolgono più di metà dei dipendenti (52,8%), quota anch’essa in crescita rispetto al 2011 di circa 5 punti percentuali.
“Creazione di occupazione qualificata, capacità manageriale, opportunità imprenditoriali e upgrading tecnologico”. Sono questi i fenomeni emergenti più rilevanti del complesso mondo del Terzo Settore, sottolineati da Monducci, insieme al “trend strutturale di crescita”, di un “settore in espansione e sempre più articolato”.
La rilevazione effettuata dall’Istat ha evidenziato che, delle oltre 336.000 istituzioni no profit che compongono la galassia del Terzo Settore, 55.196 impiegano lavoratori dipendenti (16,4% di quelle attive). Ma il dato più significativo è che il numero di enti no profit che danno lavoro è aumentato rispetto al 2011 del 32,2%. Le istituzioni che invece occupano volontari sono 267.529 (il 79,6%), anch’esse in aumento: +9,9% rispetto al 2011. La maggior parte delle istituzioni no profit opera nei campi di cultura, sport e ricreazione (65%), e solo il 9,2% in quello dell’assistenza sociale. Invece i dipendenti sono concentrati (il 36%) proprio nell’assistenza sociale e protezione civile. Il settore con la più alta ‘densità’ di lavoratori (ogni istituzione conta in media 15 lavoratori) è la sanità. Per quanto riguarda i volontari, più di uno su due (56,6%) è attivo nell’ambito di cultura, sport e ricreazione.