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L’Africa in numeri al Maxxi

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Roma, 15 ott. (AdnKronos) – Nel 2100, 2 persone su 5 saranno africane. In quella stessa data, la maggior parte dei giovani sotto i 20 anni sarà nata nel continente africano. Negli spazi del corner del Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, nell’ambito della più ampia panoramica sull’arte contemporanea africana ‘African Metropolis. Una Città Immaginaria’, Eni organizza (dal 4 ottobre al 4 novembre) ‘Datafrica’, racconto originale del continente africano senza immagini fotografiche o video tradizionali.
Un percorso fatto attraverso i dati più significativi che sintetizzano scenari futuri e trend globali ma anche punti di forza, potenzialità e paradossi del continente africano. Al servizio di questa impostazione una ricerca nell’ambito dell’arte della data visualization volta a combinare elementi fisici appartenenti al mondo del design, proiezioni multimediali e componenti tecnologiche interattive.
Con questa esposizione Eni vuole raccontare la storia di una sfida e di un’opportunità, la necessità di un cambiamento culturale e di un paradigma nuovo compatibile con il futuro del Pianeta. Al centro i temi dell’accesso all’energia e del clima.
Qualche dato sullo sfondo: i 35 Paesi dell’Ocse messi insieme raccolgono il 17% della popolazione mondiale, ma contribuiscono al 63% del Pil globale.
La disparità è evidente in Africa, dove vive il 17% della popolazione del Pianeta con solo il 3% del Pil globale, nonostante il Continente abbia più riserve di petrolio e gas degli Usa e un potenziale enorme in termini di produzione solare ed eolica.