Roma, 31 ago. (AdnKronos) – “Grillo viene a farsi un selfie con Mujica mentre era dal barbiere e si inventa che l’ex presidente dell’Uruguay è d’accordo con lui sul reddito di cittadinanza. Mujica risponderà poco dopo: ‘Bisogna avere tutti un lavoro, ma bisogna ridurre gli orari per avere libertà e tempo per sé”. Così il leader della Fim Cisl, Marco Bentivogli, sostenendo che Beppe Grillo ha capito male il messaggio di Mujica.
Il leader della Fim oggi ha incontrato infatti al Teatro P.I.M.E. di Milano l’ex presidente dell’Uruguay Josè Pepe Mujica. “Pepe, con avi liguri -sottolinea Bentivogli- fu il primo tupamaro a entrare in Parlamento in Uruguay e il primo ex guerrigliero a sedere nella stanza ovale della Casa Bianca quando Barack Obama chiese il suo aiuto per la svolta storica di riavvicinamento a Cuba. Attento agli ultimi e uomo del popolo tanto da destinare oltre il 70% dell’indennità da presidente alla realizzazione di case per poveri. Pepe utilizza parole care anche alla Fim”.
Per Bentivogli “Pepe racchiude una storia e una speranza. La mia generazione e quella dei più giovani hanno bisogno di maestri, di punti di riferimento positivi. Pepe per noi lo è nella capacità di non evocare i valori ma di testimoniarli e praticarli. È un leader non ideologico, dogmatico, che ha fiducia nel progresso. Il potere e l’ideologia non devono mai stare sopra e lontani dalla realtà. Serve uno stile sobrio, se si vuole assumere un ruolo pubblico. Il suo messaggio contro i populisti e i razzisti è dirompente. Pepe e la Fim non ameranno mai le idee più delle persone. Qui sta il nostro stile sindacale e umano e non rinunceremo mai a praticarle anche in questi giorni cattivi in cui s’insegna ai poveri che la causa della loro povertà è dovuta a quelli più poveri di loro”.