Home Nazionale Lavoro: equità salari centrale per donne tedesche, italiane temono molestie (2)

Lavoro: equità salari centrale per donne tedesche, italiane temono molestie (2)

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(AdnKronos) – Tra 2005 e 2015, è il Paese che ha registrato il maggior incremento di punteggio nel gender equality index, un indice che si basa su più macro-aree, dalla salute alla conoscenza. L’Italia nel 2015, con 62 punti, era solo 4 punti al di sotto della media europea, la Germania a un punto di distacco. Sul fronte degli studi, l’Italia supera i tedeschi nell’accesso delle ragazze ai gradi più alti dell’istruzione: per ogni studente universitario, 1,3 sono studentesse in Italia e 0,9 in Germania. Il paese dove governa Angela Merkel è battuto anche sul piano delle facoltà scientifiche, dove le giovani italiane sono un po’ di più (0,6 contro 0,4) per ogni studente universitario (dati Eurostat).
“La parità tra uomo e donna è una questione di giustizia e in nessuna società del mondo si può permettere che la metà di una popolazione sia messa in una situazione di svantaggio”, afferma Susanne Marianne Wasum-Rainer, ambasciatore tedesco in Italia, sottolineando che dopo le ultime elezioni in Germania la quota di donne in Parlamento “ha subito un ulteriore calo”. Oltre tutto, sostiene, “i Paesi con una maggiore parità di genere hanno più successo: secondo le stime, una piena uguaglianza porterebbe 310 miliardi di dollari di crescita economica in più in Germania”.
Secondo Monica Poggio, amministratore delegato di Bayer Italia, non solo la politica ma anche le aziende possono fare molto per risolvere le diseguaglianze di genere. “Le politiche aziendali sono fondamentali, non sono solo marketing, e l’esempio di un leader può far sì che le cose cambino”. Anche le donne devono fare la loro parte, cercando di promuoversi un po’ di più: “Il ragionamento: ‘siccome sono brava, qualcuno si accorgerà di me’, non funziona”. Dello stesso avviso, Marcella Montelatici, amministratore delegato di Trumpf. “Molte donne non sono disposte a muoversi dalla loro zona comfort, non solo geografica, ma anche mentale. E’ bene che mostrino più coraggio a cimentarsi in lavori che hanno poco di femminile”.