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Lavoro: Fonarcom a Job&Orienta, confronto su apprendistato e competenze

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Verona, 29 nov. (Labitalia) – Domani, 30 novembre, nell’ambito del Job&Orienta di Verona, il Fondo interprofessionale Fonarcom è presente con un proprio evento sui temi di ‘Scuola & apprendistato e di Certificazione delle competenze e lavoro’. All’evento interverranno, tra gli altri: Andrea Cafà, presidente Fonarcom; Pasquale Staropoli, vicecapo di gabinetto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali; Cristina Grieco, presidente IX commissione Istruzione, lavoro, innovazione e ricerca della Conferenza delle Regioni; Carmela Palumbo, capodipartimento Miur per il sistema educativo d’istruzione e formazione; Andrea Simoncini, Anpal; Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal; Salvatore Piroscia, vicepresidente Commissione Educ-Cesi; Luca Paone, vicepresidente Fondazione consulenti per il lavoro; Simone Cagliano, esperto della Fondazione Studi dei consulenti del lavoro; Francesca Romana Elisei, giornalista; Luca Rosini, giornalista.
“Questo per noi – spiega a Labitalia il presidente di Fonarcom, Andrea Cafà – è il terzo anno di partecipazione a Job Orienta. Ritengo si tratti di una partecipazione positiva, perché apprendiamo dai giovani la voglia di fare che hanno e il loro spirito positivo nell’andare a cercare lavoro, nuove competenze e nuove abilità”. Per Cafà, “i giovani hanno idee straordinarie, vanno accompagnate”. “Oggi nel mercato del lavoro – sottolinea – c’è un disequilibrio, non si trovano le competenze. Io penso che come fondi interprofessionali dovremmo trovare una sinergia con Regioni e agenzie per il lavoro per lavorare sull’apprendistato di 1° livello”.
Fonarcom, infatti, “ha scelto di promuovere l’apprendistato, come ‘embrione’ delle politiche attive”. “Questo strumento consentirebbe al giovane – spiega – di apprendere sulla base di un’esperienza diretta, che gli aprirà le porte del mondo del lavoro, acquisendo competenze spendibili e certificabili, e all’impresa di attingere a risorse competenti aggiornate (riducendo tempi e costi relativi all’assunzione di nuove risorse)”. “In linea con quanto ci chiede l’Europa, Fonarcom è in grado di pensare a strumenti idonei per permettere al sistema economico nazionale di ripartire dall’investimento in capitale umano e in formazione”, conclude.