Home Nazionale Lavoro: Rotta (Pd), nuovo contratto rider? diritti sono del lavoratore

Lavoro: Rotta (Pd), nuovo contratto rider? diritti sono del lavoratore

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Roma, 18 giu. (AdnKronos) – “Il ministro ha incontrato i rider che gli hanno raccontato i problemi legati alla professione che svolgono: infortuni, incidenti, copertura assicurativa, sicurezza stradale, dipendenza e controllo da app. Ma Di Maio ritiene che l’unico modo per risolverli sia la subordinazione e insiste nell’introdurre addirittura una nuova forma contrattuale”. Ad affermarlo in una nota Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.
“La propone – rileva Rotta- nonostante gli stessi rider lo considerino un lavoro flessibile: solo il 10% di loro lo considera un lavoro stabile, il 50% sono studenti, il 25 lo esercita come secondo lavoro e un altro 10 lo considera un’attività di transizione. La durata media è 4 mesi, non di più. Si tratta del nuovo mercato del lavoro che ha logiche diverse da quelle del passato. Logiche che vanno regolamentate, tenendo insieme futuro e innovazione con le tutele e i diritti dei lavoratori”.
E’ del tutto evidente che infortuni, malattie, coperture, sicurezza siano tutte imprescindibili, ma, aggiunge Rotta, “non possono essere collegate ad un tipo di contratto che non coglie in alcun modo il senso di quelle richieste. Molti rider lavorano per due datori di lavoro, quindi, più che subordinazione, vogliono tutele, che non devono essere correlate al tipo di contratto, ma al fatto stesso di prestare un’attività lavorativa: i diritti sono del lavoratore, non del tipo di lavoro che svolge. – conclude Rotta – Ma Di Maio non se ne accorge”.