Roma, 11 lug. (AdnKronos) – “Il Governo sta già lavorando a strutturare un modello di redditto di cittadinanza rispetto a quello talune risorse del fondo strutturale Ue potrebbero essere utilizzate secondo le finalità del fondo stesso”. Così il ministro agli Affari europei, Paolo Savona rispondendo al Question Time. “In questo senso -spiega- l’intuizione del vicepremier Luigi Di Maio mi appare corretta e conferma che il governo intende rispettare i parametri fiscali ricercando le risorse europee nell’ambito già esistente. Tuttavia richiede che lo stesso ministero del Lavoro se ne dia carico nel Consiglio Ue competente come sarà fatto anche da ministero agli Affari europei”.
Nel negoziato che ha accompagnato la programmazione nei passati cicli di programmazione, rileva Savona, “la Commissione Ue ha teso ad escludere un loro utilizzo per misure di natura esclusivamente passiva. Questi i termini usati”. Pertanto, sottolinea, “se la misura del reddito di cittadinanza avesse la natura di mero sostegno al reddito troverebbe conferma la difficoltà nel finanziarla con il fondo sociale europeo. Tuttavia in presenza di misure di politiche attive, ad esempio la costituzione di comitati per l’occupazione, come al momento sembra essere previsto nel disegno le risorse del fondo sociale europeo a complemento di politiche nazionali o locali, potrebbero sostenere tali misure compresa l’eventuale indennità riconosciuta agli partecipanti come rimborso spesa”.