Home Giostra del Saracino Le parole di Gori dopo la Prova Generale “la vittoria è il risultato del grande lavoro fatto”

Le parole di Gori dopo la Prova Generale “la vittoria è il risultato del grande lavoro fatto”

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Le parole di Gori dopo la Prova Generale “la vittoria è il risultato del grande lavoro fatto”

Una Prova Generale vinta con nove punti l’unico cinque colpito dal giovane Elia Pineschi in seconda carriera tagliando le gambe a tutti gli avversari. Una bella prova quella del “veterano” Andrea Bennati con un quattro colpito in prima carriera a pareggiare i punti degli avversari per poi sferrare il colpo decisivo in seconda carriera con uno dei giostratori più giovani della Prova Generale. E pensare che due ore prima dell’ingresso in piazza Pineschi ha anche dovuto rinunciare al suo cavallo, Febbraia,  per montare su Toni.

E’ andata proprio così – commenta il Rettore Ezio Gori – il cavallo ha perso una ferratura dopo le 19 di ieri e non siamo riusciti ad ovviare al problema obbligati quindi a scegliere Toni per correre la provaccia

Rettore che sapore ha questa vittoria dopo alcuni anni dove nella Prova Generale avete avuto delle difficoltà

Siamo soddisfatti, in passato dal 2016 con le vicende dell’anemia infettiva, i nostri ragazzi sono stati penalizzati pesantemente per fare il gioco di squadra assieme a Elia e Gianmaria. Questo inverno sono riusciti a lavorare bene senza alcun intoppo e questi sono i risultati. E’ la conseguenza del grande lavoro iniziato alcuni anni fa e proseguito anche quest’anno. Personalmente sono molto contento della prestazione dei ragazzi.

Non dimentichiamo che Elia Pineschi è un semi debuttante

Si è un ragazzo molto giovane sta facendo gli esami di maturità deve ancora crescere ma ha tanta passione e voglia di arrivare un ragazzo modello. Non dimentichiamo poi Andrea Bennati anche lui negli ultimi anni ne ha passate tante di disavventure forse troppe. Un ragazzo serio con grandissime qualità e insieme compongono una bella coppia.

Dopo la premiazione qualcuno si sarebbe aspettato che il quartiere donasse il piatto dedicato a Sandro Sganappa alla moglie e al quartiere di Porta del Foro

Mi fa piacere che mi sia stata fatta questa domanda così ho modo di spiegare il mio pensiero e quello del nostro quartiere. Rispettando quanto fatto lo scorso anno in occasione del piatto dedicato a “Ciuffino” ne abbiamo parlato tra di noi prima della prova e appena salito sul palco della premiazione ho parlato con la moglie di Sandro. Ho spiegato che a mio avviso il piatto doveva rimanere al quartiere vincitore per una serie di motivi. Le prove sono tutte dedicate a personaggi di giostra e se il gesto fatto lo scorso anno da Porta del Foro è unico nella sua particolarità  se lo facciamo ad ogni edizione a nostro parere viene meno il significato del gesto di donare il piatto. Vorremmo ricordare Sandro Sganappa con un evento speciale al nostro quartiere invitando la sua famiglia e il quartiere di Porta del Foro. Un’occasione unica per un personaggio unico che ha dedicato tutta la sua vita al quartiere di Porta del Foro e alla Giostra del Saracino. Questa è la mia intenzione e quella del quartiere tutto che mi auguro sia condivisa da tutta la città perchè Sandro Sganappa lo merita.