Roma, 3 lug. (AdnKronos) – Sarà Norman Bone ad assumere ad interim la guida della divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni di Leonardo. A prevederlo è il nuovo ordine di servizio emesso ieri dal gruppo dell’aerospazio e difesa. Bone, manager di lungo corso di Leonardo, sostituirà Andrea Biraghi che si è dimesso nei giorni scorsi. Ad accogliere positivamente la nomina è la Uilm di Genova, che, sottolinea il segretario generale Antonio Apa, arriva “finalmente” dopo due mesi di ‘vacanza’. “A nostro giudizio era necessario ripristinare la catena di comando per rispondere alle diverse esigenze aziendali”, dice Apa.
“Aldilà della siffatta nomina a suo tempo abbiamo sollecitato il gruppo dirigente a prendere delle decisioni rapide per quanto riguarda la divisione SSI in quanto è un settore che espone il fianco alla concorrenza internazionale e tutt’ora manca di iniziativa, indicazione, operatività per risalire la china. Siamo molto preoccupati, non ci possiamo cullare sulle solite cantilene che le sorti di Leonardo sono legate all’evoluzione della divisione Elicotteri e Servizi”, dichiara Apa.
“Un grande gruppo come Leonardo – dice il sindacalista – deve saper contare su sviluppo, innovazione, tecnologie di sistema caratterizzanti tutte le divisioni altrimenti il futuro non è certo, altro che assicurare crescita che genera occupazione e sostenibilità come da piano industriale. Non si tratta di questioni di gruppi dirigenti ma di mancanza di una strategia complessiva che possa reggere i mercati in costante evoluzione e al momento nonostante tutti gli sforzi non siamo ancora all’altezza. È molto grave che un patrimonio tecnologico del sito genovese, fatto di risorse umane e di potenzialità tutt’ora inespresso, non venga preso nella dovuta considerazione, per questo ci attendiamo dalla capogruppo scelte chiare e tempestive per la continuità industriale, del suo sviluppo, valorizzando l’automazione, l’informatica, la sicurezza civile e militare. Abbiamo bisogno di certezze, siamo pronti a battere un colpo, è intollerabile che il management guardi altrove”.