Home Nazionale M5S: teste processo Palermo, Quando vidi ricopiare firme gridai ‘Siete pazzi, è reato!’

M5S: teste processo Palermo, Quando vidi ricopiare firme gridai ‘Siete pazzi, è reato!’

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Palermo, 2 feb. (Adnkronos) – “Quando quella sera di aprile del 2012 entrai nella sede del M5S e vidi Samanta Busalacchi e Claudia Mannino che stavano ricopiando le firme, mi misi a gridare: ‘Ma siete pazzi? E’ una follia, è una grande caz..a. Ma, soprattutto, è un reato penale!”. Vincenzo Pintagro, ex attivista M5S di Palermo e insegnante di educazione fisica in pensione, racconta per la prima volta in aula, quanto accaduto la notte del 3 aprile 2012 nella sede dei Grillini di Palermo. Quando, secondo l’accusa, un gruppo di persone avrebbe ricopiato oltre mille firme, falsificandole, per la presentazione delle liste del M5S per le amministrative. Pintagro è stato tra i primi a denunciare la falsificazione delle firme. Tra gli imputati i parlamentari, Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita, ma anche gli ormai ex deputati regionali Claudia La Rocca e  Giorgio Ciaccio, che si erano autosospesi subito dopo l’iscrizione nel registro degli indagati.
 Ma cosa accadde quella notte? A raccontarlo è lo stesso Pintagro, testimone diretto: “Quella sera venne convocata una riunione nella sede per le ore 21 e io arrivai mezz’ora dopo -spiega Vincenzo Pintagro – All’ingresso vidi Claudia Mannino e Samanta Busalacchi (entrambe imputate ndr) che stavano ricopiando delle firme. E chiesi: “Ma cosa state facendo?’ e la Busalacchi mi rispose: ‘C’è stato un errore formale su un luogo di nascita e quindi stiamo ricopiando le firme’. Mi sono alterato ed entrai nella stanza più grande dove c’erano almeno quaranta persone, molto erano in piedi. E io dissi a voce alta: ‘Vorrei sapere chi ha dato il permesso di fare questa enorme caz..a, è un reato penale. Mi rivolsi in particolare a due avvocati presenti, cioè Francesco Menallo (imputato ndr) e Giampiero Trizzino (deputato Ars M5S ma non coinvolto nel processo ndr). Ma la cosa finì lì. Ricordo che Trizzino in quel periodo lavorava a Milano ma partecipava sempre alle riunioni. Glielo chiesi pure e lui mi rispose: ‘Sapessi quanti soldi spendo per l’aereo…’. Alla riunione erano presenti anche Riccardo Nuti, che partecipava a tutte le riunioni, e altri attivisti”.
Pintagro racconta anche che “più volte” aveva chiesto di “potere fare parte del coordinamento, visto che ero tra gli attivisti più anziani, ma non mi è mai stato permesso dai vari Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino”.