Home Nazionale Mafia: inchiesta omicidio Mattarella, famiglia mai sollecitato riapertura

Mafia: inchiesta omicidio Mattarella, famiglia mai sollecitato riapertura

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Palermo, 5 gen. (AdnKronos) – Fonti vicine alla famiglia Mattarella, come apprende l’Adnkronos, fanno rilevare che non c’è stato “nessun contatto, diretto o indiretto”, con la Procura di Palermo per “sollecitare la riapertura dell’inchiesta” sull’omicidio del Presidente della Regione siciliana, Piersanti Mattarella, ucciso il 6 gennaio 1980, mentre tornava dalla messa dell’Epifania. Secondo indiscrezioni giornalistiche, la Procura di Palermo starebbe valutando la possibilità di riaprire l’inchiesta sul delitto del Presidente “dalle carte in regola” collegando informazioni ottenute negli ultimi anni. Tra queste la pista sul ritrovamento, nel 1982, in un covo di Terza Posizione a Torino, di due spezzoni di targhe rubate a Palermo e usate per comporre la targa falsa della 127 su cui viaggiavano i killer di Piersanti Mattarella. Il ‘giallo’ è stato raccontato, nel 2014, nel libro “Piersanti Mattarella. Da solo contro la mafia”, del giornalista Giovanni Grasso, pubblicato da Edizioni San Paolo. “Le due targhe rubate a Palermo….erano PA 536623 e PA 540916. Non erano stati quindi utilizzati rispettivamente i caratteri PA53 della prima targa e 0916 della seconda”, scriveva Grasso nel suo libro sul Governatore ucciso da Cosa nostra. L’inchiesta era stata coordinata dal giudice Giovanni Falcone che aveva seguito fin dall’inizio la pista ‘nera’.