Home Nazionale Maltempo: Coldiretti, un terzo danni nei campi, 1 mld euro (4)

Maltempo: Coldiretti, un terzo danni nei campi, 1 mld euro (4)

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(AdnKronos) – In Liguria, si registra la perdita delle olive ormai in fase di raccolta, gravi danni alle coltivazione floricole e orticole sia in serra che a pieno campo: queste le gravi conseguenze delle bombe d’acqua e del forte vento anche a 120 chilometri orari. Il settore più colpito – riferisce la Coldiretti – è l’olivicolo. Nella provincia di Imperia dove si concentra la massima produzione di olio regionale (40%), sono stati colpiti circa il 70% degli olivicoltori presenti, che hanno perso la metà del prodotto, mentre nel Savonese in alcune realtà si sfiora l’80% di raccolto distrutto. Non è andata meglio nel Levante dove tra le province di Genova e La Spezia sono andate perdute il 50% delle olive presenti. Si stimano circa 19 milioni di euro di danni compresi quelli avuti al settore orticolo (principalmente Levante) e florovivaistico (Ponente) con problemi a serre e muretti a secco e la perdita di colture a pieno campo.
Per l’Emilia-Romagna segnalazioni di danni soprattutto dal Piacentino, dove, specialmente in area montana, hanno subito danni fra le 60 e le 80 aziende, crolli di mura, capannoni, tettoie, tunnel. Danni fra i 3 e i 4 milioni. Gli allagamenti delle aziende in pianura stanno determinano una situazione molto problematica.
L’ultima ondata di maltempo si è abbattuta sulla Toscana con trombe d’aria lungo tutta la costa. Capannoni crollati, tetti scoperchiati, annessi agricoli inagibili, stalle distrutte, alberi caduti su auto e mezzi e terreni sommersi da centimetri di acqua tra Massa Carrara, Pisa, Livorno e Grosseto. Le aree più colpite – riferisce la Coldiretti – si trovano tra Rosignano, Santa Luce, Orciano Pisano, Castelnuovo di Val di Cecina e Donoratico. Nel Grossetano grossi problemi ai caseifici a causa della caduta delle linee elettriche. Il vento impetuoso non ha risparmiato le zone interne in particolare, si riscontrano danni in Valdorcia, Valdichiana e Amiata. La stima dei danni all’agroalimentare è di circa 10 milioni di euro.