Home Nazionale Mattarella: elogio a responsabilità, ma non è richiamo a vicende politiche/Adnkronos

Mattarella: elogio a responsabilità, ma non è richiamo a vicende politiche/Adnkronos

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Roma, 12 mar. (AdnKronos) – Giovedì, in occasione della celebrazione della Giornata internazionale della Donna, con un esplicito riferimento a vicende politiche del passato, aveva sottolineato, a quattro giorni dalle elezioni, la necessità di “senso di responsabilità, di saper collocare al centro l’interesse generale del Paese e dei suoi cittadini”. Ed oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è tornato a mettere in evidenza l’importanza della “corresponsabilità per le sorti comuni del nostro Paese”. Lo ha fatto parlando nel Salone delle Feste del Quirinale di fronte ai 29 ragazzi e ragazze nati tra il 1999 e il 2007, premiati come Alfieri della Repubblica, che “in questi saloni così solenni” hanno portato, ha sottolineato il Capo dello Stato, “una folata di allegria”.
Una considerazione nella quale può essere letta la volontà di tenere in disparte, almeno in questa occasione, le vicende legate al tormentato avvio della nuova legislatura. E infatti l’ufficio stampa del Colle ha voluto precisare che le espressioni del Presidente della Repubblica non facevano riferimento alla situazione politica, ma erano legate esclusivamente al contesto dell’incontro, vale a dire la premiazione di giovani che si sono distinti per solidarietà, senso di responsabilità e coraggio.
Elementi che, come ha più volte sottolineato Mattarella, devono guidare in generale i cittadini e la comunità statale nel suo complesso, naturalmente anche forze politiche e singoli esponenti politici. Prendendo esempio anche da tanti giovani, che non rappresentano “perle rare, delle eccezioni” e che manifestano “un senso protagonista di cittadini, dimostrando di sentire la corresponsabilità per le sorti comuni del nostro Paese, facendo comprendere che occorre essere protagonisti e costruire il futuro senza chiudersi nella propria dimensione personale, individuale, magari con egoismo”.