Roma, 26 ago. (AdnKronos) – “Non sono le istituzioni dell’Unione Europea a essere miopi e inadempienti sull’immigrazione, ma sono i singoli paesi membri chiusi nel loro miope sovranismo (che appare ai più, ‘giusto’ perché ‘popolare’). E più si dichiarano amici del governo italiano, meno cooperano a una soluzione comune. Salvini sa perfettamente che non è colpa di Bruxelles: sta solo usando i migranti per coprire la strategia sempre più chiara di Italexit, sua e di Di Maio. E, al traino, di Conte che minaccia di non partecipare al prossimo bilancio dell’Unione (e quindi di uscirne)”. Lo scrive su Facebook il coordinatore di +Europa, Benedetto Della Vedova.
“L’uscita dell’Italia dall’Ue e dal mercato unico farebbe male all’Unione che cerca con fatica la strada del rilancio, questo è certo. Ma lascerebbe l’Italia alla deriva e porterebbe alla divisione in due del nostro paese. A quel punto, infatti – spiega Della Vedova – la rottura dell’unità nazionale tra nord e sud al grido ‘si salvi chi può’ sarebbe inevitabile: la secessione che Salvini sembrava aver abbandonato tornerebbe prepotentemente di attualità con l’Italia fuori dall’Ue. La vittoria dei nazionalisti italiani – conclude -porterebbero alla fine della nazione italiana come la abbiamo conosciuta”.