Home Nazionale Moda: Smi, giro affari di 54,1 mld nel 2017 (+2,4%)

Moda: Smi, giro affari di 54,1 mld nel 2017 (+2,4%)

0

Milano, 3 mag. (AdnKronos) – L’industria italiana del Tessile-Moda archivierebbe il 2017 con un fatturato in aumento del +2,4% su base annua (con uno scostamento, dunque, di 0,6 punti percentuali in più rispetto alle stime diffuse lo scorso giugno quando ci si attendeva una crescita del +1,8%). Il turnover settoriale, pertanto, passerebbe a 54,1 miliardi di euro, guadagnando oltre 1,2 miliardi rispetto al consuntivo 2016. Lo rende noto Sistema Moda Italia che conferma per il settore una chiusura d’anno in area positiva, sulla base del modello econometrico sviluppato con Massimiliano Serati, associato di Politica Economica presso l’Università Carlo Cattaneo – Liuc di Castellanza dal 2009.
Nel corso del 2017 le vendite estere di Tessile-Moda hanno sperimentato una crescita del +3,5% medio annuo, sfondando così i 30,5 miliardi di euro. La dinamica favorevole ha interessato sia l’export del ‘monte’ della filiera, pur in aumento solo del +1,7%, sia soprattuto l’export del ‘valle’, che ha archiviato l’anno a +4,5%, in accelerazione, dunque, rispetto al ritmo sperimentato nel 2016 (+2,4%). Sul fronte import, nel 2017 i prodotti di Tessile-Moda mostrano un aumento del +1,9%, passando complessivamente a 21 miliardi di euro. L’effetto combinato dei flussi commerciali in uscita e in ingresso dal nostro Paese ha determinato nel 2017 un miglioramento del surplus con l’estero; il saldo commerciale si porta, infatti, a 9,6 miliardi di euro, sperimentando nei dodici mesi un aumento di quasi 650 milioni.
Dopo le significative contrazioni dei livelli occupazionali negli anni scorsi, nel 2017 per la prima volta si rileva un’inversione di tendenza nel caso degli addetti al settore, stimati in aumento del +0,1%, dinamica corrispondente a un recupero di oltre 400 posti di lavoro. Anche le aziende attive presentano un rallentamento del tasso di flessione (-0,8%), con un saldo tra chiusure e nuove aperture di circa 370 aziende in meno.