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Natalità: Istat, -25% primi figli dal 2008, si stenta a farne anche uno solo

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Roma, 28 nov. (AdnKronos Salute) – In Italia si stenta anche a fare un solo bambino. Il calo della natalità nel Paese si riflette infatti soprattutto sui primi figli (214.267 nel 2017), diminuiti del 25% rispetto al 2008. Nello stesso periodo i figli dopo il primo si sono ridotti del 17%. Lo certifica l’Istat nel report “Natalità e fecondità della popolazione residente” presentata oggi a Roma.
Considerando le generazioni, il numero medio di figli per donna in Italia decresce senza soluzione di continuità. Si va da 2,5 figli delle nate nei primissimi anni ’20 ai 2 figli dell’immediato dopoguerra, fino a 1,44 figli per donne della generazione del 1977. E si osserva anche uno spiccato aumento della quota di donne senza figli: nella generazione del 1950 e’ stata dell’11,1%, nella generazione del 1960 del 13% e in quella del 1977 si stima che raggiungerà (a fine del ciclo di vita riproduttiva) il 22%. In calo anche i nati da coppie coniugate: nel 2017 sono 316.543, -147.000 in soli 9 anni.
Questa però non è una tendenza inarrestabile: “Molti Paesi – commenta Vittoria Buratti, direttore delle statistiche sociali del censimento della popolazione – sono intervenuti con politiche ad hoc per le coppie desiderose di avere figli e sono riusciti a ottenere una controtendenza del fenomeno”. Sta di fatto che “il nostro Paese – aggiunge Sabrina Prati, dirigente responsabile statistiche demografiche e sociali Istat – si caratterizzava dal fatto che almeno un figlio si faceva, e i problemi poi emergevano per fare il secondo o il terzo bambino. Invece, le coppie in pratica iniziano a non fare figli”.
“Fra gli italiani non sta prendendo piede un modello di vita sociale che non prevede l’avere figli – dichiara Vittoria Buratta, direttore delle statistiche sociali del censimento della popolazione – ma le donne non riescono a realizzare un desiderio di maternità. Questo e’ un dato nuovo e per chi deve intervenire a sostenere le donne e le famiglie in questo percorso e’ importante. Di recente la Germania, in condizioni anche più critiche dell’Italia e con cui si contende il primato di Paese più vecchio, ha messo in campo un potente insieme di iniziative a sostegno della natalità che ha prodotto un aumento delle nascite continuo negli ultimi 5 anni”.