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Palermo: ass. Vucciria, quartiere rinato grazie ad alleanza tra cittadini e forze ordine

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Palermo, 29 ott. (AdnKronos) – “Con la scusa della ‘movida’ e del divertimento giovanile” la zona della Vucciria, nel centro storico di Palermo “era divenuto il più grande mercato delle droghe leggere e pesanti della città di Palermo”. “Ma da più di un anno qualcosa è cambiato. L’alleanza tra cittadini e forze dell’ordine ha invertito in maniera, speriamo irreversibile, e sicuramente positiva la vivibilità di questi luoghi. Le forze dell’ordine, con in prima linea il prefetto e il questore, hanno iniziato opere di prevenzione e, in alcuni casi, di repressione contro i fenomeni di illegalità”. Così, un gruppo di cittadini dell’associazione ‘La Loggia Fa Vucciria’, dell’omonimo quartiere palermitano, in una nota in cui sottolineano la rinascita del quartiere nell’ultimo anno. “L’amministrazione comunale ha promosso, con la convocazione di assemblee di piazza, la creazione di comitati autonomi di cittadini che hanno iniziato un’opera di sensibilizzazione sociale e culturale atte a ‘riprendersi’ il territorio e ripristinarne la legalità”, dicono i cittadini replicando così a un articolo pubblicato ieri su un quotidiano.
“Si è iniziato un percorso virtuoso che, partendo dalla presenza delle forze dell’ordine che hanno costantemente presidiato le “piazze dello spaccio” della Vucciria, ha coinvolto cittadini, residenti, commercianti, imprenditori che insieme stanno lavorando per restituire a questo quartiere vivibilità, produttività, recupero urbanistico – dicono – Sono nati dunque comitati e associazioni di cittadini che hanno chiesto e ottenuto incontri con prefetto, questore sindaco e amministratori locali per lavorare insieme ad un progetto condiviso di rinascita e riqualificazione di uno dei quartieri più antichi della città”.
“Palazzi abbandonati, incuria, degrado generalizzato avevano fatto sì che questo luogo urbano, un tempo centro culturale ed economico dell’intera città, si trasformasse in spazio “franco” dove fra i palazzi nobiliari diroccati e macerie sia culturali che fisiche, si era imposta la malavita. Le organizzazioni mafiose attraverso pusher e venditori abusivi avevano trasformato questo luogo in un’area dove lo stato e le sue leggi sicuramente non avevano alcun ruolo e nessuno spazio – dicono ancora i cittadini -Molti residenti e alcuni commercianti hanno capito che non si poteva continuare a “regalare” questa bellissima parte della città alla mafia; a loro si sono aggiunti intellettuali, imprenditori, e cittadini democratici che stanno cercando, ognuno col proprio ruolo, di fare rinascere la vivibilità del quartiere contribuendo anche economicamente al recupero urbanistico dei luoghi. Oggi dopo poco più di un anno la situazione della Vucciria non é idilliaca ma sicuramente non è più quella descritta dall’articolo. Tutto ciò grazie agli sforzi fin qui fatti dai cittadini e dalle forze dell’ ordine a cui va il nostro grande ringraziamento”.