Home Nazionale Palermo: ragazzo cacciato da bar, ‘vittima di ignoranza ma qui mi sento a casa’

Palermo: ragazzo cacciato da bar, ‘vittima di ignoranza ma qui mi sento a casa’

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Palermo, 3 mar. (AdnKronos) – “Ho girato tutta l’Italia e Palermo è una delle città più accoglienti e calorose del Paese. Qui tutti sono amici di tutti ed è anche per questo che questa città mi è piaciuta e ho deciso di restarci. Qui mi sento a casa e non ho mai avuto nessun problema. Palermo non è una città razzista, i palermitani sono persone di cuore, ma c’è sempre qualcuno, uno o due persone, che possono avere questi atteggiamenti. E’ una questione di ignoranza, di non conoscenza del diverso”. A dirlo all’Adnkronos è Yacoub Said, il giovane di colore che ha raccontato su Facebook di essere stato allontanato da un bar in pieno centro a Palermo mentre si stava sedendo per prendere un caffè.
“E’ accaduto qualche giorno fa – ricorda Yacoub, 20 anni, originario del Camerun -, i miei amici, tutti ragazzi italiani, erano seduti al bar e avevano già consumato. Io li stavo raggiungendo per chiacchierare un po’ e prendere un caffè, ma appena sono arrivato ho sentito una voce alle spalle che mi ha detto: ‘Esci’. Mi sono girato e ho chiesto: ‘Sta parlando con me?’, ‘Sì, deve uscire’ mi è stato risposto. Mi sono avvicinato al cameriere e ho chiesto spiegazioni ed è stato allora che mi è stato detto: ‘Perché c’è gente che viene qui a chiedere l’elemosina’”. Ho raggiunto i miei amici e ho detto loro: ‘I neri non possono entrare in questo bar perché sono tutti mendicanti, quindi se vogliamo continuare a parlare dobbiamo uscire’. A quel punto i titolari del bar mi hanno chiesto scusa e avrebbero voluto offrire la consumazione ai miei amici, ma io mi sono impuntato, ho pagato e sono uscito”.